Se il 2009 è stato l’anno dei netbook, il 2010 ha visto invece il netto sopravvento dei tablet, grazie al lancio di prodotti come l’iPad di Apple, che ha praticamente dominato il settore fino ad oggi.
Dopo quasi 12 mesi sembra però giunto il momento anche per Microsoft di entrare nel mercato con un suo prodotto: dopo aver lanciato Windows Phone 7, l’azienda di Redmond ha bisogno di un dispositivo per rilanciare la sua attività nel settore dei tablet.
Oggi ci si aspetta che Windows 7 tablet edition sia più touch-friendly e con un’interfaccia nuova. L’approccio di Microsoft, che cerca di far lavorare il sistema operativo con lo stesso tipo di chip, potrebbe portare, però, ad una situazione poco differenziata, in cui le varianti tra un dispositivo e l’altro sono tali solo sotto alcuni aspetti (memoria, design, schermo…). Tale, per esempio, è stata la scelta effettuata con Windows Phone 7, e il processore Qualcomm.
Ma questo approccio potrebbe anche aiutare i produttori a ridurre i prezzi. Secondo l’analisi di Philip Winslow, l’integrazione dei chip Intel Oak Trail potrebbe migliorare l’autonomia dei tablet Windows 7 portandola fino a 7,5 ore, a metà strada tra i dispositivi di Samsung (7 ore dichiarate) e iPad (9-10 ore dichiarate).
Rimane però la difficoltà per Microsoft di conquistare quote di mercato in un settore dominato da Apple e Android, nonché anche altri concorrenti attivi.
L’obiettivo sarebbe quello di lanciare un Windows tablet entro la prima metà del 2011, approfittando quindi del successo conquistato con Windows Phone 7, sempre che non arrivino annunci dell’ultima ora, probabili anche per via di una dichiarazione di Ballmer, per cui Microsoft avrebbe rilasciato il Windows tablet prima di Natale 2010.