Windows Home Server è sempre più vicino. I più informati sanno che si tratta di un inedito sistema operativo Microsoft rivolto ad una fascia di hardware che ancora non esiste: gli Home Server.
L’idea è quella di portare in casa alcune delle tecnologie Server utilizzate in ambito business, ovviamente adattandole e semplificandole in modo da renderle fruibili anche all’utente base che non ha, ovviamente, un responsabile IT in casa.
Ebbene dopo mesi di rumor e attesa, finalmente Windows Home Server e i primi hardware ad esso legato, stanno per uscire. HP e Microsoft hanno, per questa occasione, organizzato quattro Webcast nel corso dei quali sarà presentata la nuova piattaforma Home Server e mostrato l’utilizzo pratico di questa tecnologia.
I Webcast solo disponibili sul sito ufficiale di Microsoft e si terranno (in inglese) nel corso di tutto il mese di Novembre. Consiglio agli interessati di vederli per avere una visione abbastanza completa e chiara di che cosa Microsoft intende realizzare con questa tecnologia.
Personalmente trovo l’idea di sicuro interesse perchè consente, come detto, di sfruttare in ambito domestico tecnologie e possibilità finora appannaggio esclusivo di uffici di medie dimensioni.
Il backup centralizzato automatico di tutti i PC di casa (notebook inclusi) ne è un esempio, così come l’accesso a tutta la rete domestica dall’esterno (es. stanza di albergo) è davvero semplice e non necessita di complesse VPN.
Tuttavia, nonostante queste positive considerazioni, ritengo che sia difficile che si affermi questo prodotto, almeno per il momento, considerando che necessita di una macchina dedicata solo a gestire Windows Home Server e non utilizzabile per altri scopi. Onestamente fatico a credere che ci siano tante famiglie disposte a spendere qualche centinaia di euro solo per un server domestico. Magari questa soluzione potrebbe essere buona per piccole e medie imprese.