Windows 10 Creators Update, l’aggiornamento del sistema operativo che verrà rilasciato all’inizio del 2017, include molte novità facilmente identificabili dall’utente. Altre invece non sono immediatamente visibili, ma sono altrettanto importanti per migliorare l’esperienza di navigazione con Edge. Una di esse, inclusa nell’ultima build 14986 riservata agli Insider, permette di ridurre il caricamento delle pagine. Si tratta dell’algoritmo di compressione Brotli, già utilizzato da Chrome, Firefox e Opera.
Brotli è un formato di compressione open source sviluppato nel 2015 da due ingegneri del software che lavorano per Google. Nato come formato di compressione per WOFF (Web Open Font Format) 2.0, Brotli è stato successivamente sfruttato per la compressione dei dati HTTP. Google ha apportato diverse modifiche al codice, ottenendo un netto incremento delle prestazioni rispetto ad altri metodi molto popolari, tra cui deflate, bzip2 e LZMA. Utilizzando una combinazione dell’algoritmo LZ77 e della codifica Hoffman, Brotli offre un rapporto di compressione fino al 20% superiore per i file di testo.
Il formato consente quindi di ridurre la dimensione delle pagine web e il tempo richiesto per la visualizzazione all’interno del browser, senza incidere negativamente sulle risorse del client (CPU in particolare). I vantaggi più evidenti saranno quindi riduzione dei consumi e dei dati da caricare in Microsoft Edge.
La versione preview del browser, inclusa nella build 14986, supporta l’algoritmo di compressione Brotli per le connessioni HTTP e HTTPS. Come sempre, gli utenti possono segnalare problemi o fornire suggerimenti a Microsoft utilizzando gli strumenti disponibili in Windows 10.