L’incidente con lo Slate di HP è stato un incidente di percorso e Microsoft è ora pronta a riprendere il cammino. Steve Ballmer prende in mano il timone e indica la rotta: entro l’anno anche Microsoft sarà attiva nel mondo dei tablet pc ed è pronta a presentarsi con una flotta formata da una ventina di produttori e device di ogni tipo e forma.
Steve Ballmer, parlando alla Worldwide Partner Conference, spiega che Microsoft è pronta al grande passo e che in questo percorso sarà accompagnata da nomi quali Asus, Dell, Samsung, Toshiba e Sony, oltre ad una dozzina di altri piccoli produttori pronti a portare sul mercato tablet con e senza tastiera, di varie dimensioni, varie caratteristiche e varie ambizioni. Vari prezzi, anche: il prezzo di entrata potrebbe essere fondamentale non solo per imporre il device in sé, ma anche per offrire a Windows 7 l’opportunità che Microsoft sta cercando.
Device diversi, ma cuore identico: «girano tutti su Windows 7. Vi possono girare le applicazioni Windows 7. Vi può girare Office»: l’hardware è qualcosa di cui saranno responsabili i partner (e Microsoft auspica performance all’altezza, poichè batteria e velocità sono ormai elementi fondamentali), l’ambito software è responsabilità Microsoft. Il modello, insomma, è traslato da quello del mercato desktop sul quale Redmond ha costruito le sue fortune dalla fondazione ad oggi.
Ballmer ha promesso anteprime e dettagli per i prossimi giorni, ma al momento non ha dato in pasto al pubblico nulla di ulteriore. L’unico dettaglio notato da più parti è l’assenza di HP tra i partner citati, il che ben delinea il momento di tensione tra le parti dopo che Hewlett Packard ha scelto una via propria acquistando Palm, adottando WebOS ed evitando Windows 7 (e spuntando così la potenza di fuoco di Redmond). HP figura però sulla schermata indicante i loghi dei partner affiliati, il che sembra indicare la possibilità di ripristinare l’antica idea dello Slate Hewlett Packard, aprendo così le porte ad una collaborazione che sarebbe probabilmente preziosa per entrambe le parti.
Nel suo intervento Ballmer non ha citato Apple, ha glissato su Google ed ha dato l’impressione di voler puntare dritto sulla propria soluzione senza far riferimenti (per ora) alla concorrenza. I primi prototipi del famigerato Slate, insomma, stanno per vedere la luce e per Microsoft inizia un nuovo periodo. La timeline è facile da delineare: dopo l’estate, prima di Natale, in tempo per aggredire l’iPad e sfidare i prossimi tablet con Chrome OS. Il comparto sta per vivere una autentica esplosione e Microsoft ne sarà protagonista. Nel bene o nel male.