La stretta di mano tra Microsoft Office ed il gruppo non-profit Creative Commons rappresenta una importante evoluzione per i primi quanto una fondamentale e storica vittoria per i secondi: il traino di Microsoft Office può essere determinante, infatti, per portare le Creative Commons a disposizione di un’utenza molto vasta facendole diventare una sorta di standard in grado di fare chiarezza su molti aspetti relativi ai diritti gravanti sui documenti prodotti.
Un apposito tool è in distribuzione online. Con l’installazione di tale Add-in (ccsetup.exe, 7.5Mb) ogni utente potrà aggiungere una licenza Creative Commons ai propri documenti Word, PowerPoint ed Excel. Così facendo verrà creata un’icona CC al cui click si potrà accedere alla relativa licenza disponibile online per consultare quali restrizioni siano imposte al documento specifico.
Felicitazioni per l’accordo sono giunte tanto da vari responsabili Microsoft quanto da Lawrence Lessig, l’anima del gruppo CC, quanto ancora dal Ministro per la Cultura brasiliano Gilberto Gil (.doc). Trattasi di una vera e propria svolta per l’utenza Office, la quale potrà ora stabilire a priori, con estrema semplicità, quali diritti lasciare agli utenti nel momento stesso in cui un documento viene creato e pubblicato.