Secondo quanto appreso da Reuters sulla base di due fonti anonime vicine alla vicenda, Microsoft avrebbe segnalato Google+ all’antitrust europea, chiedendo formalmente nuovi approfondimenti sul social network made in Mountain View.
Microsoft non sarebbe peraltro sola: vari altri gruppi (di cui non è stato però specificato il nome) avrebbero co-firmato la denuncia. Il documento andrà ora sulla scrivania di Joaquin Almunia, il quale dovrà vagliare assieme alla propria commissione l’opportunità di nuove indagini sul gruppo e nello specifico sulla sua estensione “plus”. La voce trapelata non ha al momento trovato conferme: tace la Commissione Europea e tacciono i due gruppi rivali nominati dalle fonti Reuters.
La vicenda andrebbe ad inserirsi in una guerra di lungo corso tra Redmond e Mountain View: se dapprima fu Google a spalleggiare coloro i quali scendevano in campo sul fronte legale contro il monopolio di Windows ed Internet Explorer, ora è Microsoft a mettere sempre più frequentemente il bastone tra le ruote alla controparte. Negli ultimi tempi occorre sottolineare ad esempio la polemica relativa al P3P (con relativa replica) e la lettera aperta circa la gestione dei brevetti Motorola: la nuova accusa non è stata circostanziata, ma è del tutto facile presupporre un qualche rilievo relativo all’inclusione del layer “plus” all’interno delle funzioni di ricerca di Google. Google Plus Your World del resto ha richiamato l’attenzione delle autorità anche oltre oceano ed ora sulla scia della denuncia Microsoft il tutto potrebbe meritare un nuovo capitolo anche sul vecchio continente.
Il primo marzo Google adotterà ufficialmente la nuova policy per la gestione della privacy degli utenti. Da più parti è giunta richiesta al gruppo di rinviare tale scadenza in attesa di nuovi approfondimenti (anche l’Europarlamentare Borghezio ha depositato una interrogazione alla Commissione Europea sul caso), ma il gruppo al momento fa orecchie da mercante: una volta promessa e spiegata la piena regolarità delle operazioni non intende fare passi indietro. La nuova denuncia potrebbe però in qualche modo scalfire le certezze esistenti, richiamando l’UE ad un intervento più sollecito e deciso affinché Google non prosegua nel proprio incedere.
Per Google+, un social network i cui numeri sono al momento ancora del tutto opinabili, potrebbe essere nato un nuovo problema.
Update
Microsoft ha negato di aver presentato qualsivoglia esposto contro Google+. Sebbene ciò non significhi che Microsoft non abbia invece presentato altri rilievi, il gruppo nega comunque di aver presentato una denuncia contro il social network di Mountain View.