Microsoft e altre aziende contro il cybercrime

Il Cybersecurity Tech Accord, firmato da 34 aziende, prevede quattro principi che dovranno essere seguiti per proteggere gli utenti contro il cybercrime.
Microsoft e altre aziende contro il cybercrime
Il Cybersecurity Tech Accord, firmato da 34 aziende, prevede quattro principi che dovranno essere seguiti per proteggere gli utenti contro il cybercrime.

Gli attacchi informatici sono in costante aumento, diventano sempre più sofisticati e causano ingenti danni economici (WannaCry e NotPetya sono i più famosi), quindi è necessario trovare una soluzione comune che permetta di offrire la massima protezione su Internet. Microsoft e altre 33 aziende hanno firmato il Cybersecurity Tech Accord, promettendo di difendere gli utenti dai cybercriminali attraverso una stretta collaborazione e la condivisione delle responsabilità.

L’azienda di Redmond aveva suggerito la scrittura di una Convenzione Digitale di Ginevra per proteggere le persone dai cyberattacchi. L’obiettivo dell’accordo è creare una Internet più sicura, utilizzando le moderne tecnologie per bloccare i futuri attacchi informatici contro singoli utenti, piccole aziende e grandi organizzazioni. Secondo una stima di Juniper Research, le perdite economiche raggiungeranno gli 8 trilioni di dollari nel 2022, ai quali vanno aggiunti anche possibili rischi per le persone, se i bersagli sono ospedali o infrastrutture critiche.

L’accordo è basato su quattro principi fondamentali. Innanzitutto, le aziende hanno promesso di sviluppare e distribuire prodotti e servizi che garantiranno la sicurezza e la privacy di tutti i consumatori, indipendentemente dalla loro posizione geografica e dall’autore dell’attacco. Non verranno inoltre tollerati un attacchi contro cittadini innocenti e non verranno fornito nessun supporto ad eventuali attacchi governativi.

Le aziende aiuteranno utenti e sviluppatori a sfruttare al meglio le soluzioni di sicurezza disponibili. Ciò avverrà tramite un numero maggiore di informazioni e strumenti che permettano di comprendere i futuri pericoli e di adottare le soluzioni più adatte. L’ultimo principio prevede una maggiore collaborazione tecnica e la divulgazione coordinata delle vulnerabilità. Microsoft spera che il numero di aziende aumenti nel corso dei prossimi mesi. Le assenze più notevoli sono quelle di Apple, Amazon e Twitter.

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