La dorsale sottomarina di 4.000 miglia realizzata da Microsoft e Facebook e che congiunge l’America e l’Europa passando per la Virgilia e la Spagna sarebbe in grado di raggiungere una velocità del 20% superiore a quella ritenuta teoricamente possibile. Un recente esperimento basato sulla rimodulazione 16QAM ha permesso di raggiungere una velocità di trasferimento record di 26,2 Terabit al secondo. In origine si riteneva che la massima velocità raggiungibile fosse nell’ordine dei 20 Terabit al secondo.
Il significato dell’annuncio è duplice. Innanzitutto, il test è avvenuto su di una dorsale in fibra ottica esistente e funzionante e non in laboratorio. Questo significa che è possibile migliorare la capacità della dorsale senza interventi complessi e costosi come la posa di nuova cavi in fibra ottica. In secondo luogo, questo importante risultato è stato ottenuto su di una dorsale estremamente lunga. I risultati dei test fanno quindi ben sperare per poter aumentare sensibilmente la capacità della dorsale in futuro.
Ci vorrà un po’ di tempo, comunque, prima che tali velocità possano diventare comuni. Attualmente la velocità media della dorsale è di circa 9,5 Terabit al secondo. Velocità che suggerisce che per passare dalla teoria alla pratica si dovranno superare ancora alcuni problemi pratici.
Riuscire ad aumentare la velocità di trasferimento della dorsale potrebbe avere importanti riflessi sulla qualità dei collegamenti Internet.
La dorsale realizzata da Microsoft e Facebook si chiama MAREA ed è gestita da Telxius. Questa dorsale è stata pensata anche per sostenere la crescente domanda di traffico che arriverà da alcuni Paesi emergenti come Africa, Medio Oriente e Asia. Un progetto che quindi guarda al futuro.