Kaspersky ha pubblicato il proprio IT Threat Evolution report relativo all’analisi delle vulnerabilità presenti sui software più utilizzati dagli utenti partecipanti al monitoraggio del gruppo. L’obiettivo è quello di capire quali possano essere i punti deboli più diffusi sul mercato, quelli che il malware può attaccare con maggiori possibilità di successo. La cosa curiosa è che a far notizia è soprattutto una assenza: Microsoft.
Nel comporre la propria disamina, Kaspersky delinea una vera e propria classifica dei software più vulnerabili presenti sui pc sotto esame. Quel che ne scaturisce è una “top 10” che etichetta i software nell’occhio del ciclone, quelli che l’industria del malware può colpire con maggiori possibilità di successo. Microsoft, per la prima volta, è del tutto assente: una volta dominatore della classifica, il gruppo a iniziato a defilarsi negli anni grazie agli interventi sulle patch e sugli update automatici ed ora è completamente uscito dalla “top 10”.
Oracle, Adobe ed Apple sono i nomi che compaiono con maggior assiduità nella speciale classifica. Java è ad oggi portatore delle falle più pericolose, ma tra i software vulnerabili si evidenziano altresì Adobe Flash, Apple iTunes ed Apple Quicktime. Le vulnerabilità Java, in particolare, mettono a rischio un PC su tre, rendendo così particolarmente insidioso il problema.
Buone notizie per l’Italia: il nostro paese risulta essere relativamente sicuro, con una incidenza delle vulnerabilità tendenzialmente bassa sulla media internazionale.