Da qualche tempo si parla di Gazelle, ma in realtà il nuovo progetto di Microsoft non ha ancora assunto un profilo ben delineato.
È ormai certo che, nelle intenzioni dei suoi creatori, sia inteso come un nuovo modo di intendere la navigazione in rete, destinato a dar vita ad un software che si potrebbe con certezza far rientrare nella categoria dei Web browser.
Si tratta del successore di Internet Explorer o del nome in codice di una delle sue future versioni? Non proprio.
Una volta i siti Web erano l’equivalente online dei documenti di lavoro utilizzati offline.
Oggi gli utenti, su Internet, collaborano, compiono operazioni bancarie, socializzano, si informano oppure, più semplicemente, si divertono.
Le pagine non sono più composte da semplice codice HTML, ma integrano componenti dinamiche, anche provenienti da altri siti.
Gazelle è il risultato dell’applicazione di decenni di esperienza maturati lavorando su sistemi operativi, nell’ambito della navigazione Web.
Si tratta essenzialmente dello sfruttare i meccanismi che consentono il funzionamento di un OS per l’esecuzione di applicazioni Internet, garantendo un elevato grado di sicurezza.
Così il team di Redmond, al lavoro sul progetto, sintetizza com’è nato e a cosa porterà il lavoro su Gazelle.
Il browser inteso come un vero e proprio sistema operativo insomma, con la possibilità di sfruttare le risorse di sistema a cui oggi è limitato l’accesso, come webcam, stampanti ecc., aprendo la strada all’introduzione di servizi complessi e innovativi.
Maggiori informazioni possono essere rintracciate all’interno di un articolo di recente pubblicato da Microsoft, oppure in occasione del prossimo Usenix Security Symposium, in programma dal 10 al 14 agosto in Canada.