Non è un segreto che fra Google e Microsoft ci sia un attrito decennale, amplificato dalla recente entrata dell’azienda di Redmond nel mercato degli smartphone con il nuovo Windows Phone 7.5. Le due aziende continuano, così, a sfidarsi non solo a colpi di software e dispositivi, ma anche attraverso le dichiarazioni dei dirigenti.
L’ex CEO di Google ed attuale presidente esecutivo Eric Schmidt ha dichiarato che Microsoft avrebbe paura del successo di Android. Tutto fa riferimento allo scambio di opinioni sui brevetti, che ha aperto un vero e proprio contenzioso tra le due aziende.
In mezzo c’è una differente concezione dei brevetti: da una parte Google, che ritiene superato il sistema, mentre Microsoft, insieme ad altre aziende, accusa l’azienda di violazione degli stessi.
Al centro, probabilmente, non c’è il solo rispetto delle proprietà intellettuali, ma il dominio nei mercati dei tablet e degli smartphone. Uno dei modi per contrastare Android, il sistema operativo più diffuso tra gli smartphone, potrebbe essere quello di limitarne l’utilizzo facendo leva sulle violazioni da parte di Google.
L’obiettivo di Microsoft (condiviso anche da Apple) sarebbe quello di ritagliarsi una fetta sempre maggiore di spazio nel mercato degli smartphone e contrastare il dominio di Android che, grazie alla sua natura open source, è diventato in poco tempo la scelta preferita dei produttori.