Dopo aver speso 8,5 miliardi di dollari per l’acquisto di Skype, Microsoft ora deve affrontare alcune polemiche. La critica alla società di Redmond arriva da Roger McNamee, fondatore di Elevation Partners, secondo cui Microsoft avrebbe “rubato” Skype al suo precedente proprietario.
Microsoft, in passato, non ha mai speso così tanti soldi per l’acquisto di altre società o tecnologie. E invece, in questo caso, il colosso del software avrebbe addirittura speso di meno per Skype, il cui valore sarebbe superiore.
Il tono di McNamee è davvero duro, con parole di accusa nei confronti di Microsoft: “Ci dovrebbe essere un processo per crimini di guerra su questo affare”. Solo due anni fa eBay ha venduto il software a Silver Lake Partners per 2 miliardi di dollari.
Se da un lato le affermazioni di McNamee possono apparire provocatorie, è anche vero che Microsoft ha concluso un vero affare con l’acquisto di Skype, con la previsione di integrarlo in molti servizi e dispositivi, come Xbox 360 e Windows Phone. Senza dimenticare Facebook, con il quale Skype ha siglato recenti accordi di collaborazione per offrire funzionalità di chat video.
Sebbene la Federal Trade Commission negli Stati Uniti abbia dato l’ok alla fusione, Microsoft è ancora in attesa dell’approvazione da parte dell’Europa. La speranza è che l’accordo possa concludersi entro ottobre.