HoloLens 2 è stato presentato da poche settimane e già si inizia a parlare di HoloLens 3. Una delle principali novità del nuovo visore per la Mixed Reality è l’allargamento del campo visivo. Tuttavia, molti si aspettavano di più in questo campo, soprattutto perché il nuovo visore dispone di un hardware che sarebbe in grado di offrire agli utenti un campo visivo maggiore.
Alex Kipman, uno dei “papà di HoloLens”, parlando con l’Australian Financial Review, ha fatto sapere che solo HoloLens 3 permetterà di poter disporre di un campo visivo “virtualmente infinito”, cioè pari a quello di un essere umano. Per ottenere questo risultato, il futuro visore per la Mixed Reality di Microsoft utilizzerà la tecnologia “foveated rendering” che non è presente sul nuovo HoloLens 2. L’obiettivo di Kipman è quello di proporre un visore che sia comodo da indossare come gli occhiali e che sia in grado di offrire un campo visivo simile a quello degli essere umani.
Per poter sfruttare il “foveated rendering” servono una serie di tecnologie già presenti all’interno dell’HoloLens 2 ma che non saranno abilitate nemmeno con un futuro aggiornamento software. Bisognerà, per forza, attendere il nuovo modello che arriverà in futuro tra alcuni anni.
La tecnologia “foveated rendering” consente agli ologrammi di apparire ad alta risoluzione solo nella direzione in cui l’utente sta guardando, per poi scomparire progressivamente mentre il punto di vista della persona cambia. Questa tecnica fa quindi pensare al cervello umano che attorno ci sia uno spazio infinito.
Non è chiaro il perché Microsoft non abbia introdotto questa tecnologia sul nuovo visore visto che l’hardware è presente. Forse, il gigante del software ha preferito non mettere troppa carne sul fuoco e procedere con cautela nello sviluppo del suo visore per non incorrere in problemi.