Microsoft ha iniziato, di recente, a consentire agli sviluppatori di sperimentare HoloLens, il suo innovativo visore per la realtà virtuale, presso il flagship store della città di New York. Ma se i produttori di app hanno avuto un qualche tipo di accesso a questo innovativo prodotto, questo non si può dire per i clienti della società desiderosi di saperne di più. Microsoft, del resto, è sempre stata molto titubante nel fornire ulteriori dettagli su Holonens. Tuttavia, adesso, Bruce Harris, Technical Evangelist di Microsoft, ha voluto condividere pubblicamente alcuni nuovi dettagli su Hololnes soddisfacendo, almeno in parte, la curiosità dei clienti dell’azienda.
Direttamente da un evento a Tel Aviv, Bruce Harris sostiene che l’autonomia media di Hololens sarà di circa 5,5 ore e comunque non meno di 2,5 ore anche nelle condizioni d’uso più gravose. Trattasi di un’autonomia più che discreta visto che Hololens è un visore per la realtà virtuale wireless e quindi le batterie devono alimentare il supporto WiFi, Bluetooth oltre che il sistema operativo Windows 10 e tutte le applicazioni universali in esecuzione. Bruce Harris ha voluto chiarire anche tutti gli eventuali dubbi per quanto concerne la salute ed in particolare l’affaticamento visivo. Il Technical Evangelist di Microsoft ha evidenziato, infatti, che utilizzare Hololens sarà come guardare un monitor da 15 pollici ad una distanza di circa 60 centimetri.
Con l’evoluzione del prodotto, comunque, miglioreranno sia l’autonomia, che i costi che la gestione del campo visivo. Bruce Harris evidenzia, ancora, come sarà possibile collegare tra loro due o più Hololens. Dunque, due o più utenti potranno collaborare tra loro sullo stesso progetto, per esempio.
Nessuna menzione, purtroppo, sulla futura disponibilità per il mercato consumer, ma rimane la promessa di distribuire a breve per gli sviluppatori il Kit sviluppo di Hololens al prezzo di circa 3000 dollari.
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