Durante la Build 2016 di fine marzo, Microsoft aveva presentato diverse demo relative al visore HoloLens. Una di esse è Holoportation, in pratica la versione reale del sistema di comunicazione utilizzato in Star Wars. L’azienda di Redmond ha annunciato un’importante novità sul progetto: gli ologrammi possono essere utilizzati anche in mobilità, all’interno delle automobili.
Holoportation è un nuovo tipo di tecnologia che permette di catturare immagini 3D e di ricostruire il modello di una persona in qualsiasi parte del mondo. Grazie all’uso della realtà mista è possibile vedere, ascoltare e interagire con l’ologramma dei partecipanti come se fossero fisicamente nella stessa stanza. Non è obbligatorio usare HoloLens, ma è sufficiente anche un visore per la realtà virtuale, come HTC Vive. Rispetto alla prima versione, presentata circa otto mesi fa, Microsoft ha apportati diverse modifiche.
I ricercatori hanno innanzitutto ridotto le dimensioni del sistema. È stata inoltre ottimizzata la parte software, ottenendo una maggiore compressione delle immagini, senza ridurre eccessivamente la loro qualità. Ciò ha permesso di ridurre del 97% la larghezza di banda necessaria alla trasmissione. Holoportation richiede ora una connessione WiFi con velocità compresa tra 30 e 50 Mbps, quindi può essere utilizzato anche all’interno di un veicolo in movimento (se si trova nel range di copertura della rete wireless). In futuro potrebbe essere sufficiente una connessione LTE.
Il sistema di comunicazione viene usato dal passeggero che si trova sui sedili posteriori. Attualmente sono impiegate due videocamere per la cattura dell’informazione sulla profondità e la creazione del modello 3D, ma è previsto un aumento del loro numero per ottenere una rappresentazione tridimensionale di maggiore qualità.