La domotica inizia lentamente a diffondersi nelle abitazioni, ma per raggiungere un numero maggiore di utenti è necessario semplificare la gestione delle applicazioni e l’utilizzo delle tecnologie di automazione. Microsoft ha sviluppato HomeOS, un sistema operativo per la casa con l’obiettivo di facilitare l’interazione delle persone con i diversi dispositivi presenti nell’abitazione.
Microsoft HomeOS fornisce dunque un controllo centralizzato delle apparecchiature domestiche collegate ad una rete. In sostanza, i singoli dispositivi sono assimilati alle periferiche connesse ad un PC, mentre HomeOS svolge lo stesso ruolo di Windows. I task che coinvolgono più dispositivi vengono eseguiti mediante applicazioni.
La gestione della smart home viene semplificata utilizzando regole che l’utente può creare da zero o prelevare da HomeStore, il negozio virtuale delle applicazioni domotiche scritte da altri utenti e compatibili con i dispositivi presenti nella propria abitazione. Attualmente HomeOS è disponibile sotto forma di prototipo ed è stato implementato in una dozzina di case.
Il sistema operativo è offerto gratuitamente alle istituzioni accademiche, dove oltre 50 studenti hanno già realizzato diverse applicazioni. Grazie all’integrazione di HomeOS e i servizi cloud di Microsoft (Windows Azure e Project Hawaii), il MIT Media Lab ha sviluppato HomeMaestro, una piattaforma che permette di creare e gestire gli scenari attraverso Windows Phone. Ad esempio, utilizzando istruzioni “if-then”, l’utente può accendere una lampada quando viene aperta la porta della stanza, oppure spegnere il ventilatore se viene ridotta la temperatura dell’aria condizionata.
Sul sito di Microsoft Research sono visibile alcuni video relativi ad applicazioni realizzate da studenti di varie università statunitensi.
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