La domotica è una delle più grandi promesse degli ultimi anni, ma ancora fatica ad imporsi come strumento realmente intelligente per la gestione dell’ambiente casalingo. Microsoft sta però studiando una propria proposta per andare oltre i paradigmi fin qui affrontati, cercando di dar forma ad un sistema operativo che possa definire in modo realmente intelligente gli spazi e la loro interazione con le persone.
HomeOS nasce con questa precisa finalità: quel che Windows è per un PC , HomeOS lo è per l’abitazione.
La responsabilità del sistema è nella gestione di una moltitudine di input e di output. Gli input possono giungere tanto dai sensori disseminati per la casa (quali prese di corrente sono attivate, quali porte sono aperte, quale temperatura viene registrata, quale luminosità viene avvertita, eccetera), quanto dalle persone che la abitano (sia con azioni manuali che con programmi definiti). Il sistema è deputato a gestire le interazioni tra la casa, le persone e gli strumenti, agendo così secondo comportamenti predefiniti per fare in modo che il contesto possa adattarsi all’utente e possa servirlo secondo i suoi desideri. L’applicazione HomeMaestro pensata per gli smartphone è un esempio concreto di quanto possa essere realizzato: dallo smartphone si definiscono alcune routine ed il semplice possesso dello smartphone in tasca è in grado di abilitare tali comportamenti eliminando alcune semplici azioni quali ad esempio l’accensione di una certa luce dopo l’apertura di una certa porta.
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Microsoft Research ha in mano il progetto e ad oggi almeno una dozzina di abitazioni sarebbe stata sviluppata attorno ai paradigmi di HomeOS: il test è quindi in corso per mettere nelle mani del gruppo le informazioni necessarie per valutare l’eventuale opportunità di uno sviluppo ulteriore dell’idea e la sua trasformazione in business.
HomeOS è stato sviluppato con C# e .Net Framework 4.0, ma non è chiaro quanto e se possa essere considerato come un derivato di Windows. Ad oggi trattasi di un progetto del tutto a sé stante, un prototipo con il quale Microsoft prova a ripensare la propria azione anche al di fuori della sola dimensione tradizionale tra desktop, tablet e smartphone.