A quanto pare, sembra che Apple e Microsoft siano nuovamente in conflitto riguardo ai servizi di cloud gaming e all’App Store. All’inizio di quest’anno, il colosso di Cupertino ha aggiornato le politiche del suo App Store per consentire le app di cloud gaming. Tuttavia, l’azienda di Redmond ha criticato fortemente la rivale in una dichiarazione presentata all’Autorità per la concorrenza e i mercati del Regno Unito (CMA).
Microsoft vs Apple: cosa succede?
Le due aziende hanno prospettive molto diverse sulla fattibilità del cloud gaming su iOS. A gennaio, quando Apple ha annunciato le nuove linee guida per l’App Store che permettevano le app di streaming cloud, si pensava che questo avrebbe aperto la strada a servizi come Xbox Cloud Gaming. Tuttavia, a più di sei mesi dall’aggiornamento, non ci sono stati progressi significativi da parte di Microsoft riguardo al lancio del servizio su iOS.
Un nuovo rapporto di Tom Warren per The Verge offre una spiegazione del perché. Nel rapporto si fa riferimento a una dichiarazione di Microsoft presentata a fine luglio alla CMA, in cui l’azienda afferma che, nonostante le modifiche di gennaio, la società di Tim Cook continua a rendere impossibile la presenza di servizi di cloud gaming sull’App Store.
Microsoft individua due principali ostacoli:
- In prima istanza, i requisiti di acquisto in-app di Apple: quest’ultima richiede che tutte le transazioni all’interno delle app passino attraverso il suo sistema di pagamento, il che limita le possibilità per i servizi di cloud gaming di offrire esperienze flessibili e competitive;
- In seconda battuta, le egole che impediscono i collegamenti a siti esterni. Sappiamo infatti che Apple vieta di inserire link a siti esterni dove gli utenti potrebbero acquistare contenuti digitali, restringendo ulteriormente la libertà operativa dei servizi di cloud gaming.
Infine, Microsoft conclude che i cambiamenti apportati da Apple alle sue linee guida non hanno effettivamente permesso ai servizi di cloud gaming di offrire le loro app sull’App Store.
Di tutta risposta, Cook ha risposto alla CMA all’inizio di agosto, sottolineando l’esistenza di altri servizi di cloud gaming già disponibili sull’App Store e il suo ruolo nell’aiutarli a prosperare. Apple ha inoltre evidenziato le tecnologie sviluppate per rendere possibile il gaming su iOS, il supporto per le web app e il coinvolgimento con gli sviluppatori dopo le modifiche delle politiche.