In occasione della Worldwide Partners Conference di Los Angeles, il presidente del comparto Windows Phone, Andy Lees, ha confermato quanto Microsoft ha già spiegato in passato: il gruppo non intende portare il sistema Windows Phone sui tablet perché considera i tablet stessi alla stregua dei PC.
La conferma di Lees ha duplice valore: da una parte esclude la possibilità per cui, da Mango in poi, Windows Phone possa diventare un sistema più ambizioso con cui invadere anche il mercato dei tablet. Dall’altra apre uno spazio a Windows 8, spazio che fin dall’inizio Microsoft aveva riservato al futuro sistema operativo per desktop. L’idea è quindi quella per cui la linea di confine tra i tablet e gli smartphone sia la medesima già tracciata tra Windows 8 e Windows Phone, sancendo così una attribuzione di responsabilità già ben definita fin da oggi.
L’approccio Microsoft appare ad oggi differente sia rispetto a quello Apple, sia rispetto a quello Google: entrambi i competitor hanno infatti esteso i propri sistemi mobile (iOS e Android) anche al mondo dei tablet, mentre il team di Redmond tenterà una via differente e per certi versi più ambiziosa. La linea programmatica è però nelle linee fondamentali un paradigma comune. Ognuno dei tre porta infatti sui tablet il proprio punto di forza: mobile per Apple e Google, desktop per Microsoft.
Fino ad oggi Microsoft ha mancato completamente il mondo dei tablet regalando così ampie praterie alla galoppata Apple. La sfida all’iPad non inizierà a questo punto prima dell’arrivo di Windows 8, atteso ormai entro i prossimi 12 mesi.