Microsoft ha pubblicato lil suo rapporto fiscale sui guadagni del secondo trimestre, registrando un fatturato di 24,1 miliardi di dollari, con un utile netto di 5,2 miliardi di dollari, battendo le stime di Wall Street in entrambi i casi. L’acquisizione di LinkedIn è arrivata abbastanza tardi all’interno del trimestre fiscale e non ha ancora impattato pienamente dal punto di vista economico sul bilancio della trimestrale. Microsoft dice che LinkedIn ha portato un fatturato di 228 milioni di dollari e una perdita netta di 100 milioni dollari per il periodo che inizia dall’8 dicembre 2016.
Ma il vero protagonista di questa trimestrale è stato il cloud che ha permesso di ottenere risultati fiscali di così grande impatto. I ricavi di Azure, per esempio, sono aumentati di un impressionante 93% con l’utilizzo della piattaforma più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il business del “More Personal Computing” è in calo del 5% ma Microsoft afferma che sarebbe colpa del crollo dei ricavi della telefonia che sono scesi dell’81%. Le entrate OEM sono salite del 5% dopo un Q1 piatto, mentre le entrate per i prodotti commerciali ed i servizi cloud della divisione Windows sono aumentate del 5%.
Il settore del gaming ha fatto segnare un calo del 3% su base annua dovuto alle basse entrate della console compensate, però, dai software e servizi Xbox che, invece, sono in salita. Bene gli abbonamenti Xbox Live. Oggi sono 55 milioni di utenti attivi al mese, un nuovo record rispetto ai 47 milioni dello scorso trimestre.
I ricavi della divisione Surface sono scesi del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Grande soddisfazione per il risultato della trimestrale da parte di Microsoft. La linea industriale di Satya Nadella di puntare sul cloud continua a pagare. Microsoft, oggi, è un’azienda sana che è tornata ad innovare ed a rivestire un ruolo di assoluta protagonista nel settore Tech.