Il futuro del cinema è la rete, la digitalizzazione, il mercato dell’home-computing. Ne è convinta la Microsoft, che sta per proporre un nuovo sistema di compressione video che cercherà di scavalcare la concorrenza tentando un riconoscimento come standard che, nei prossimi anni, significherebbe oro colato per le casse dell’azienda di Bill Gates.
Secondo i presupposti di una candidatura così ambiziosa, il nuovo standard si imporrebbe in mercati quali quello dei set-top-box (già più volte tentazione Microsoft), quello della trasmissione satellitare, quello della produzione cinematografica professionale.
Per quanto riguarda i set-top-box, che in Italia chiamiamo decoder, per l’azienda di Redmond si presenta così l’occasione di una sostanziale rivincita dopo le prime esperienze fallimentari vecchie ormai di qualche anno. In ogni caso le avvisaglie della nuova avventura Microsoft si erano già avute in Luglio, quando Bill Gates firmò con Time Warner e Comcast un rapporto di partnership avente come obiettivo nuovi sviluppi in tema di trasmissione televisiva digitale.
Monaco Telecom, una delle possibili spalle nell’operazione, già ad oggi adotta codifiche Microsoft nei suoi servizi di Video On Demand (VOD) ed IP Television (IPTV), lasciando così trasparire la dimensione e l’appetibilità di un mercato di questo tipo.