Si immagini uno schermo da 27 pollici che possa essere appoggiato alla scrivania, inclinato verso l’occhio dell’utente e trasformato in una superficie interattiva. Si immagini un display ad alta definizione sul quale sfogliare i documenti con una mano mentre si prendono appunti con il pennino. Si immagini tutto ciò a disposizione di utenti che studiano o lavorano e che vogliono trasferire completamente in digitale il proprio modo di leggere, scrivere, progettare ed imparare. Si immagini tutto ciò, ma nella consapevolezza per cui tutto ciò è già realtà grazie alla Perceptive Pixel, gruppo che sta per finire sotto la proprietà Microsoft e che proprio tra le mura di Redmond potrebbe trovare il supporto di chi già in passato aveva immaginato qualcosa di simile. Si chiamava, in molti lo ricorderanno, “Courier”.
Il progetto Courier nasceva come un tablet a doppio schermo, sul quale archiviare documenti, prendere appunti, leggere, visualizzare media e molto altro ancora. Se Bill Gates decise di affondarne il concept è perché non era sufficientemente simile al mondo Windows e rappresentava pertanto una scommessa troppo poco affidabile per poterci scommettere le sorti di un colosso quale Microsoft. Tuttavia Courier fece sognare molti, poiché rappresentava una sorta di chimera che ben rappresentava l’ambizione di un passaggio totale dalla carta al digitale. Oggi Courier potrebbe teoricamente tornare in sella, il tutto sottostando a quella che è stata la scelta Windows 8 con interfaccia Metro e nutrendo le ambizioni di un tempo con la tecnologia di oggi.
Le immagini che la Perceptive Pixel utilizza per promuovere i propri schermi da 27 e 55 pollici (dopo la prima spettacolare anticipazione ad 82 pollici) sono quelle di un concept che in Microsoft potrebbe trovare importanti prospettive. Se davvero il gruppo intende iniziare a produrre in proprio i device così come il progetto Surface sembra delineare, l’idea di un Courier da portare sulla scrivania non va del tutto esclusa: un pennino per la scrittura, il multitouch per gestire gli spazi sul desktop, l’alta definizione per rendere il tutto realmente fruibile e qualitativo.
Ad oggi l’idea nasce semplicemente da indizi messi in fila, da una suggestione che ritorna dal passato in virtù delle nuove mosse annunciate da Steve Ballmer. Lo stesso Steve Ballmer che non esclude di produrre telefonini, e che al tempo stesso spiega di non voler lasciare campo aperto ad Apple in nessun ambito: Microsoft vuol tornare in sella con estrema aggressività e per far ciò è pronta a rischiare nuovi form factor che accelereranno l’arrivo dell’era post-PC. Reinventando il PC, infatti, Microsoft può rientrare in corsa dopo troppi anni di lassismo. E la Perceptive Pixel rappresenta un’orizzonte che l’utenza non può che guardare con interesse: lo stesso interesse accantonato con delusione quando il Courier si dimostrò un vicolo cieco.
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