Sebbene il Windows Store non sia disponibile fino all’arrivo ufficiale sul mercato di Windows 8, fin dalle prossime ore sarà però possibile apprendere nuovi dettagli circa il futuro marketplace per applicazioni. Microsoft, infatti, entro la giornata di domani dovrebbe pubblicare nuove novità in merito, iniziando ad illustrare i propri piani sul progetto.
Sarà curioso anzitutto capire se Microsoft vorrà chiamarlo o meno “app store” (le frizioni con Apple sono in tal senso ancora in auge), ma è questo soltanto un dettaglio formale: quel che gli sviluppatori attendono di capire è se la nuova modalità di distribuzione delle “applicazioni” sarà una vera rottura rispetto al passato e se l’utenza apprezzerà il nuovo modello. Microsoft in tal senso segue la linea tracciata già da Apple con il proprio Mac App Store, ma con potenzialità ben maggiori: la presenza di Windows sul mercato è quanto basta per esplicare il dirompente potenziale economico che un app store per l’ecosistema di Redmond può sviluppare.
Ad oggi si sa poco o nulla sul progetto: si ipotizza un modello di revenue sharing tra sviluppatori e Microsoft (Apple ha applicato la logica della divisione 30/70), ma al tempo stesso il gruppo sarebbe anche pronto ad ipotizzare un passaggio morbido tra le vecchie forme di distribuzione e la nuova realtà del marketplace unificato online. Un riferimento per Mac/iOS, uno per Chrome/Android, un altro per Windows/Windows Phone: il mondo delle app si divide così tra i tre maggiori player del momento, con Microsoft che siede però sull’impero costruito nei decenni passati e che ora può mettere a frutto in un lancio che si fa determinante per il futuro del sistema operativo.
Windows 8 è oggi disponibile in Developer Preview (istruzioni per l’installazione) ed entro il mese di marzo potrebbe essere disponibile in beta release. Entro gennaio Microsoft potrebbe concedere le prime anticipazioni sulla distribuzione ufficiale, la quale andrebbe a cadere circa nel terzo trimestre del 2012 (RTM entro giugno). Ma fin dalle prossime ore l’attenzione è tutta sul Windows Store, perché è questo un tassello assolutamente fondamentale per le future strategie di Redmond.
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