La crisi economica continua a mostrare i propri effetti sull’occupazione, anche per quanto riguardo le aziende di grosse dimensioni come Microsoft. Dopo i numerosi licenziamenti dei mesi scorsi, sembra che dalle parti di Redmond siano nuovamente intenzionati a “sfoltire” il parco dipendenti, seppur non si tratti di tagli consistenti.
Le voci che arrivano dagli USA indicano infatti il gruppo intenzionato a licenziare ma senza arrivare ai migliaia di esuberi già visti in passato e per cui tanto si è parlato.
La decisione, seppur non ancora confermata dai vertici societari, sembra rientrare nell’obiettivo di contenere le spese e razionalizzare al massimo la struttura e l’organico del gruppo, tagliando alcuni posti nei settori ritenuti meno importanti dal punto di vista strategico e investendo al contempo su altri giudicati di maggior interesse.
La riprova di questa tendenza è il fatto che, nonostante i tagli previsti con l’entrata nel nuovo anno fiscale, a Redmond si continui a cercare nuovo personale per alcuni progetti, come fatto d’altronde anche in passato.
Probabilmente questi nuovi tagli non otterranno lo stesso clamore di quelli fatti in precedenza, tuttavia la notizia che una grossa azienda IT, i cui bilanci stanno lentamente tornando a crescere dopo un periodo difficile, senta ancora il bisogno di ridimensionare i propri investimenti in alcuni settori con conseguenze sull’occupazione farà sicuramente discutere negli USA e non solo.