Microsoft, in arrivo un'onda "Blue"

Microsoft potrebbe rilasciare dopo l'estate una serie di aggiornamenti per vari propri software e servizi: "Blue" è il codice che identifica gli update.
Microsoft, in arrivo un'onda
Microsoft potrebbe rilasciare dopo l'estate una serie di aggiornamenti per vari propri software e servizi: "Blue" è il codice che identifica gli update.

Un’onda blu sta per attraversare i mari di Redmond: entro pochi mesi, infatti, l’intera offerta software del team Microsoft sarà coinvolta da una sequenza di aggiornamenti che porterà nel giro di breve tempo ad un sostanzioso miglioramento del quadro odierno. Si tratta di una novità importante per i singoli prodotti, ovviamente, ma si tratta al tempo stesso di una novità importante soprattutto dal punto di vista strategico: in attesa di Windows 9, insomma, Microsoft si appresta a rilasciare una sorta di piccolo Service Pack per Windows 8, soluzione intermedia pensata per legare l’utente al prodotto prima di proporre un vero e proprio update. Nome in codice: “Blue“.

L’ipotesi è scaturita da fonti interne a Redmond e portata alla luce da Mary Jo Foley per ZDNet: la cosiddetta onda “Blue” non rappresenta un’occasione univoca o un update onnicomprensivo, ma descrive piuttosto l’insieme degli update previsti per varie proprietà del gruppo. Da Windows a Windows Phone, insomma, passando per SkyDrive, Hotmail, Bing ed altri servizi online: gran parte dell’offerta Microsoft riceverà un aggiornamento che, oltre a migliorare sicurezza e performance, porterà avanti nuove migliorie in termini di consumi energetici ed alcune novità in termini funzionali. Un update che potrebbe registrarsi a cadenza annuale, qualcosa su cui Microsoft andrebbe a costruire tutte le proprie future strategie di aggiornamento.

Nel giro di poche settimane, insomma, molte proprietà Microsoft potrebbero compiere un passo avanti e ciò succederà a cavallo tra la stagione estiva e quella autunnale. Ciò non significa che Windows 9 non sia in preparazione, anzi: “Blue”, semplicemente, si configura come una evoluzione intermedia, un modo per arricchire il software in divenire senza attendere (come succedeva in passato) troppo tempo prima del rilascio di nuovi update. Lo richiede il mercato, lo impone la concorrenza: il tempo è il primo nemico del software poiché l’innovazione è un peso di difficile gestione per chi non sa cavalcare l’onda.

I partner OEM saranno peraltro facilitati: non dovranno attendere i tempi Microsoft, ma potranno rilasciare i propri prodotti lasciando all’azienda di Redmond la responsabilità dell’update. Secondo Mary Jo Foley il tutto potrebbe essere distribuito tramite Windows Store, ma quest’ultimo dettaglio appare al momento ancora nebuloso: l’aggiornamento segnerà il destino del gruppo per la fine dell’anno e si farà traino per Windows 9, Internet Explorer 11 ed ogni altra milestone prevista per un futuro meno prossimo.

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