Microsoft parte alla conquista dell’India tramite un accordo con l’All India Council for Technical Education. L’obiettivo è quello di creare la rete cloud più grande del globo, per fornire accesso al sistema Microsoft’s Live@edu per oltre 10.000 istituti tecnici del continente, per un totale di oltre 7,5 milioni di studenti.
Secondo l’accordo, l’AICTE sfrutterà il cloud in salsa Windows per coordinare tutte le attività di istruzione in un paese così geograficamente disperso, consentendo a tutti gli studenti di rimanere aggiornati e al passo con gli studi tramite chat dal vivo, servizi di messaggistica, condivisione dei file, web app e spazi di storage online. Si tratta di un corposissimo investimento in una zona del mondo che, a poco a poco, sta diventando punto di riferimento per l’informatica mondiale, sebbene la povertà diffusa sia ancora una barriera all’accesso all’istruzione. E proprio in termini di povertà, l’accesso a Live@edu sarà completamente gratuito per studenti e insegnanti e, non ultimo, lo sfruttamento di risorse on the cloud garantirà la compatibilità con le funzione offerte anche su computer di non recentissima produzione, o semplicemente sottostimati in termini di potenza di calcolo.
Il cloud educational di Microsoft dovrebbe prendere piede già nei prossimi mesi, anche se non è dato sapere l’ammontare totale dell’investimento. Al pubblico è stato reso noto come Redmond abbia battuto sul tempo altri competitor blasonati, quali Google e IBM, anch’essi interessati al progetto indiano. L’AICTE ha lasciato intendere che l’accordo con Microsoft è stato possibile grazie a un ventaglio di software e feature di tutto rispetto, offerto a un prezzo competitivo. Vi è poi la diffusione globale di Windows, un fattore non da poco considerato come sia il sistema operativo – per ragioni di prezzo o di semplice pre-installazione su desktop e laptop – più diffuso da sempre fra gli utenti. Naturalmente, Live@edu è compatibile anche con altre piattaforme, come Mac e Linux.
Il mercato informatico indiano è in rapidissima crescita, soprattutto con i numerosi servizi di outsourcing occidentali che si sono installati nella nazione. Il valore totale dell’industria tecnologica avrebbe raggiunto la cifra di 100 miliardi di dollari, è quindi naturale che i big dell’IT investano non solo in produzione, ma anche in formazione. Microsoft ha già una forte presenza nel continente e spera che il progetto con AICTE aiuti l’azienda ad assoldare teste di serie per il futuro, assicurandosi così un certo vantaggio competitivo nell’assunzione dei migliori esperti sulla piazza lavorativa del domani.