Microsoft ha ufficialmente presentato la propria piattaforma di in-game advertising. L’idea non è nuova, ma Microsoft ha compiuto il proprio passo tramite l’acquisizione di uno dei nomi leader del settore: Massive. È passato ormai un anno dall’annuncio della conclusione delle operazioni, ma da allora i lavori sono stati compiuti dietro le quinte in attesa di iniziare a macinare annunci secondo le modalità previste (partendo dai giochi EA Sport, con cui è già stato formalizzato specifico accordo).
Massive permette a Microsoft di sfruttare (leggasi: “monetizzare”) al meglio tutto il proprio sforzo nel mondo advertising. Per ogni Xbox venduta, dunque, Microsoft ha ora più fronti su cui guadagnare: sui giochi, in primis; sull’imposizione dei propri formati; sul gioco in multiplayer tramite Xbox Live (a pagamento); sulle pubblicità inserite nei videogiochi. Quest’ultimo aspetto sarà assolutamente naturale: «così come succede nella vita reale» sottolinea Jay Sampson, vice presidente Massive. Le pubblicità non saranno invasive e compariranno nelle ambientazioni dei giochi inserite omologamente a come viene normalmente incontrata la pubblicità nella vita di tutti i giorni.
Non una presenza che infastidisce il gioco, dunque, ma un elemento discreto che compare davanti ad un utente che in quegli istanti ha l’attenzione ai massimi livelli ed è impegnato a cogliere ogni dettaglio possa comparire a schermo. Le pubblicità, inoltre, saranno automaticamente variate da remoto così da modificare l’aspetto grafico proponendo l’inserzione giusta all’utente giusto. Le previsioni per il settore specifico sono molto promettenti e Microsoft è in prima linea con un ecosistema intero che fa perno sul nome Xbox (per questo motivo le vendite di Halo 3 sono tanto importanti per il gruppo di Redmond).
Nelle stesse ore in cui Microsoft è impegnata a Times Square per la demo del proprio servizio di in-game advertising, il New York Times ribadisce come l’azienda di Gates sia sempre più focalizzata nella sfida a Google nel ramo pubblicitario. Con aQuantive e Massive (nonchè nel presentarsi alle autorità per denunciare le irregolarità dell’operazione di acquisto di DoubleClick) le parti si trovano nuovamente l’una contro l’altra a contendersi i dollari che piovono sul crescente mercato dell’advertising online. Matthew Carr, direttore della Microsoft Digital Advertising Solutions, si palesa ottimista per il futuro e vede fin da oggi per la sua divisione una posizione da leader. E mentre il titolo MSFT sta tentando un non facile recupero a Wall Street, GOOG è vicino ai massimi di sempre.