Microsoft ha deciso di chiudere Windows Live Messenger e di integrarlo in Skype. L’indiscrezione è stata pubblicata dal portale The Verge, secondo il quale l’azienda comunicherà l’abbandono del software di messaggistica istantanea molto presto, probabilmente entro la fine della settimana. Dopo circa 13 anni scomparirà quindi una delle applicazioni più utilizzate con oltre 330 milioni di utenti attivi al mese e un market share superiore al 60%.
Quando Microsoft acquisì Skype nel 2011 per 8,5 miliardi di dollari, i piani dell’azienda di Redmond non erano ancora ben chiari. Nel corso dei mesi successivi, con l’arrivo del client VoIP per Windows Phone, Windows 8 e Windows 7, è risultata più evidente l’intenzione di aumentare gli investimenti verso questo ambito, in quanto permette di realizzare una profonda integrazione tra le diverse piattaforme (desktop, mobile e console). Anche se la sua quota di mercato supera il 60% e nonostante il rilascio di una nuova versione all’inizio di ottobre, Windows Live Messenger viene ormai visto da Microsoft come una sorta di “doppione”.
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La storica applicazione avere quindi i giorni contati, ma il suo “back-end” continuerà a funzionare. Attualmente circa l’80% dei messaggi inviati su Skype sono gestiti da Messenger. Nel corso degli ultimi mesi, Microsoft ha gradualmente modificato l’architettura del client VoIP, sostituendo i super-nodi P2P con i server della piattaforma su cui è basato il software di messaggistica istantanea. Ciò ha permesso di integrare nuove funzionalità che consentono l’invio di messaggi tra Skype, Facebook e altri servizi Microsoft, come Outlook.com e Hotmail. È infatti sufficiente collegare gli account per avere un sistema di comunicazione unificato. The Verge ha contattato la società di Redmond per avere maggiori informazioni, ma ovviamente l’azienda non rilascerà nessun commento su rumor o speculazioni.