Internet è con ogni probabilità la più importante invenzione dell’uomo dell’ultimo secolo. Grazie al Web, infatti, la comunicazione e l’informazione sono divenuti semplice più semplici, con la Rete che è entrata nella casa di milioni di persone e si è rapidamente trasformata in uno strumento indispensabile in ogni contesto. Secondo Microsoft, tuttavia, le potenzialità di Internet sono ben superiori, in quanto le informazioni disponibili online potrebbero essere utilizzate per prevedere eventi futuri.
L’azienda di Redmond è infatti all’opera per sviluppare un software capace di effettuare previsioni su possibili avvenimenti quali calamità naturali, stragi e omicidi sulla base delle informazioni disponibili nel Web. Il database che sarà utilizzato per istruire i nuovi algoritmi di previsioni provengono dagli archivi del quotidiano New York Times, da Wikipedia ed altri 90 siti di informazione che saranno attentamente analizzati per consentire al software di prevedere eventi futuri.
Il progetto è nato da una collaborazione con il Technion-Israel Institute of Technology ed è accuratamente descritto nel documento pubblicato da Microsoft con il nome “Mining the Web to Predict Future Events” (PDF). Fine ultimo del lavoro svolto dagli sviluppatori è la creazione di un’applicazione che, analizzando le informazioni provenienti ogni giorno da numerosi canali differenti e confrontandole con quelle a disposizione sul passato, sia capace di individuare segnali che possano lasciar presumere lo scatenarsi di un evento negativo entro breve tempo.
Ciò che il software in questione sarà in grado di fare, insomma, è individuare possibili schemi tra quanto accade ogni giorno e quanto accaduto in passato, sottolineando possibili analogie e prevedendo possibili scenari futuri. Il tutto, con la teoria della probabilità che farà da sfondo alle previsioni sul domani, le quali potranno essere verosimilmente più accurate di quelle fatte da storici ed esperti del settore, in quanto basate su una quantità di informazioni decisamente superiore.
Secondo Eric Horvitz di Microsoft e Kira Radinsky del Technion Israel Institute of Technology, i lavori svolti fino ad oggi avrebbero già fornito indicazioni positive, in quanto il software sarebbe stato in grado di prevedere eventi accaduti effettivamente entro il periodo stabilito, benché ci sia ancora da migliorare sulla capacità di stimare con precisione anche la data esatta. Microsoft, insomma, intende costruire un ponte tra presente e passato, con il quale l’uomo potrà dirigersi verso un futuro più sicuro.