«Vogliamo che i computer siano oggetti di puro desiderio». Una frase dele genere verrebbe normalmente ricollegata ad uno spirito Apple, ma in questo caso le parole sono invece proferite in un contesto Microsoft: «la gente deve innamorarsi del proprio Pc, non semplicemente usarlo per la sua produttività». Se il cambiamento non è epocale, poco ci manca.
Appare evidente il fatto che una ambizione di questo tipo vada a rivangare le vecchie e mai sopite diatribe tra “Pc” e “Mac”, con questi ultimi relegati ad una nicchia ma titolari della leadership incontrastata in quanto a stile, design ed estetica. Ora Microsoft punta sul design, probabilmente, proprio per andare a sovrapporre quelle che sono le peculiarità dei Mac (così come i Mac, aprendosi ai sistemi Microsoft, hanno compiuto il percorso contrario). Un libercolo con le prime indicazioni parla di curve e contrasti, spiega che un particolare “bianco ghiaccio” ed un “nero Obsidian” (traslucente) possono caratterizzare la nuova produzione, ed il tutto è pronto ad ospitare il prossimo Windows Vista in arrivo a inizio anno.
Microsoft avrebbe messo al lavoro su questo progetto già 20 designer. Il team sarebbe costituito, secondo BusinessWeek, ormai da 18 mesi. Microsoft sarebbe ora in trattative con i partner tradizionali (Dell, HP, Gateway) per convincerli della bontà del nuovo spirito.
BusinessWeek sottolinea come il braccio di ferro con Apple potrebbe subire una importante accelerazione soprattutto in ambito casalingo, ove lo stile di un computer che diventa complemento d’arredo è uno degli aspetti fondamentali della macchina. La piena integrazione software/hardware è il secondo elemento indispensabile, in quanto l’ergonomia di utilizzo può trasformare il pc in elettrodomestico togliendo all’utente ogni sforzo per lasciare tempo e risorse mentali alla libera fruizione dei contenuti (cinema, musica, fotografie, eccetera).