La cosiddetta Cindia sta per imporre il proprio peso sul mercato, ma mentre la Cina è da tempo rumorosa terra di conquista per tutte le principali aziende occidentali, l’India è fino ad oggi stata approcciata più silentemente grazie ad una realtà politica e sociale meno ostile. La nuova importante iniziativa in India è firmata Microsoft, da cui giunge annuncio di un forte impegno in ambito educational.
Il programma è stato presentato alcuni mesi or sono sotto il nome di “Unlimited Potential” e consiste in tutta una serie di iniziative volte ad incoraggiare l’informatizzazione a partire dagli ambiti scolastici (il che si riflette in un fondamentale investimento per il futuro della realtà Windows). Il primo tassello è l’IQ PC: cuore AMD e partnership con Zenith Computers, il computer sarà disponibile agli studenti al prezzo di 21000 rupie (poco più di 500 dollari, 380 euro circa). Windows XP Starter Edition equipaggerà i pc in distribuzione. Microsoft precisa come la partnership con Advanced Micro Device sia solo circostanziale ed in altre aree iniziative simili siano portate avanti anche in collaborazione con Intel.
Il secondo tassello è riassunto da Reuters: «Microsoft ha anche detto che il suo portale www.msn.com pubblicherà materiale didattico per studenti e che sta per lanciare un portale di ricerca lavoro per i quasi 400.000 ingegneri che ogni anno si laureano nel Paese» (e sono particolarmente ambiti a livello internazionale per le particolari capacità intellettive ed il basso costo relativo). Ogni materiale sarà disponibile sull’apposito MSN Education Channel.
A dimostrazione del fatto che gli obiettivi Microsoft sono per il lungo periodo, il Project Shiksha avrebbe già coinvolto 100.000 insegnanti in iniziative di alfabetizzazione informatica ed una serie di particolari tecnologie sono state messe a punto per favorire l’uso comune degli strumenti disponibili per l’insegnamento nel settore.
I computer attivi in India sono oggi 22 milioni e la campagna Unlimited Potential ambisce ad un bacino di 1 miliardo di utenti in tutto il mondo entro il 2015. Partendo appunto, anche e soprattutto, dalla “Cindia”.