Microsoft invia gli aggiornamenti di nascosto

Gli ultimi aggiornamenti per Windows Update arrivano automaticamente, anche per chi ha disabilitato la funzione automatica, e senza avvertire. Una newsletter avverte gli utenti e promette nuove indagini: non è in discussione la malafede, ma la trasparenza
Microsoft invia gli aggiornamenti di nascosto
Gli ultimi aggiornamenti per Windows Update arrivano automaticamente, anche per chi ha disabilitato la funzione automatica, e senza avvertire. Una newsletter avverte gli utenti e promette nuove indagini: non è in discussione la malafede, ma la trasparenza

Gli ultimi aggiornamenti dei sistemi operativi Winodws XP e Vista stanno arrivando. Volenti o nolenti. Nelle scorse settimane, infatti, alcuni utenti hanno notato che il loro sistema operativo Windows riceveva ed installava aggiornamenti in automatico e senza avvertire, anche quando la funzione di aggiornamento automatico era stata disabilitata.

Non è la prima volta che dalla Microsoft arrivano patch “obbligatorie”, che il sistema cioè installa senza che ci sia la possibilità di impedirlo, ma è in assoluto la prima volta che una cosa simile accade di nascosto.

A riportare tutto è stata la newsletter Windows Secrets che avvertita dagli utenti e da alcuni membri dello staff di ciò che stava accadendo ha indagato e scoperto che i file aggiornati erano diversi per ogni computer ma tutti inerenti a Windows Update. Si tratta per Windows Vista di wuapi.dll, wuapp.exe, wuauclt.exe, wuaueng.dll, wucltux.dll, wudriver.dll, wups.dll, wups2.dll e wuwebv.dll, mentre per XP SP2 di cdm.dll, wuapi.dll, wuauclt.exe, wuaucpl.cpl, wuaueng.dll, wucltui.dll, wups.dll, wups2.dll e wuweb.dll.

Il commento di Brian Livingston, fondatore e editorialista della newsletter, riportato da PcWorld è stato: «non capiamo a fondo la tecnologia di Windows Update, ma apparentemente quest’aggiornamento non passa attraverso il parametro Auto Update. Molte compagnie ci tengono in maniera particolare ai cambiamenti fatti sui loro PC, e nonostante non ci sia alcun intento malevolo da parte di Microsoft, se questo non è un episodio isolato, ma l’inizio di una tendenza, c’è da stare preoccupati». A essere difeso, insomma, oltre che alla semplice utilità pratica, v’è un importante principio di trasparenza.

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