Dopo l’ennesima giornata con segno positivo, il titolo Microsoft è destinato ad un brusco stop. La congiuntura non è delle migliori: tutte le trimestrali hanno fino ad ora spinto al ribasso i titoli tecnologici maggiori ed anche per Microsoft, per la quale si nutrivano motivate speranze, la tendenza sembra essere quella di un leggero ma improvviso ridimensionamento. La giornata si era chiusa a +1.91% (ed era l’ennesima seduta positiva consecutiva), ma nell’after-hour il titolo scende di due punti percentuali. Se la resistenza dei 30 dollari era stata violata, il titolo sembra però ora destinato nuovamente a tornare a tale livello senza aprire al di sopra dei 31.5 dollari dell’ultima seduta.
L’andamento Microsoft è positivo ma senza eccellenze, ed in questo quadro di equilibrio il peso della Xbox si fa insostenibile: i problemi della console sono destinati a portare costi per oltre 1 miliardo di dollari, il che va a deprimere pesantemente il dato generale.
Per il gruppo le entrate salgono da 11.8 a 13.37 miliardi di dollari passando, rispetto alla trimestrale di un anno prima, da 28 a 31 centesimi di introito netto per azione. Se non si fossero registrati problemi con la Xbox Microsoft avrebbe sposato in pieno le aspettative degli analisti con 39 centesimi per azione di risultato finale. Le aspettative per la fine dell’anno tornano a colimare le prospettive del gruppo e quelle degli analisti: 1.71 dollari di netto per ogni singola azione.
La business division, includente il reparto Office 2007, cresce del 18%; la client division, comprendente il reparto Windows Vista, sale in doppia cifra passando da 3.35 miliardi a 3.81 rispetto all’anno prima. Triplica, invece, la perdita della sezione entertainment sulla quale il gruppo punta non solo per la vendita dei giochi Xbox, ma anche per imporre la presenza del brand al centro del salotto domestico (con tutto quel che può conseguirne per le attività della Xbox Live e dell’affermazione di standard quali l’HD DVD).
Per Microsoft il quadro generale della situazione sembra positivo, ma la trimestrale ha disatteso alle sorprese che si attendeva il mercato: da giorni il titolo era in lenta ascesa e poco prima della chiusura aveva avuto un ulteriore picco. L’after-hour ha spento gli entusiasmi e per le sorprese è tutto rinviato a dopo l’estate. O al 2008, l’anno sul quale da tempo si punta forte tanto per Vista, quanto per Windows Server 2008, quanto ancora per il reparto entertainment.