Microsoft, l'antitrust europea non perdona

La commissione europea antitrust, portando avanti ferventi contrattazioni con la controparte, si prepara alla sanzione contro l'abuso di posizione dominante da parte di Microsoft. In arrivo una sanzione tra i 100 ed i 500 milioni di Euro
Microsoft, l'antitrust europea non perdona
La commissione europea antitrust, portando avanti ferventi contrattazioni con la controparte, si prepara alla sanzione contro l'abuso di posizione dominante da parte di Microsoft. In arrivo una sanzione tra i 100 ed i 500 milioni di Euro

Una multa tra i 100 e i 500 milioni di euro e l’obbligo di aprire alla concorrenza i segreti per una programmazione compatibile, questo è quanto dovrebbe attendersi Bill Gates dalla causa antitrust apertasi in Europa contro Microsoft. Il commissario europeo Monti non lascia trapelare informazioni ufficiali in merito, ma voci trapelate dagli ambienti interessati descrivono una frenetica trattativa tuttora in corso: da una parte la Commissione Europea tiene duro e lascia intendere di voler arrivare fino in fondo, dall’altra Microsoft cerca un accordo finale per chiudere il caso con una sanzione meno punitiva.

L’antitrust ha evidenziato come la colpevolezza Microsoft sia evidente e tuttora perpetrata. Il caso sorge sulla scelta di inserire Windows Media Player nel sistema operativo, limitando così la scelta degli utenti ed imponendo stringenti limiti alle possibilità della concorrenza. Non a caso fu RealNetworks, la casa del noto RealPlayer, a portare il gruppo di Redmond in tribunale.

“C’è una bozza sul tavolo e ciò non deve destare sorpresa, dopo che l’intera indagine è andata avanti per un tempo sufficientemente lungo. Il passo finale è stata l’audizione a novembre e ora dobbiamo concludere“: così Amelia Torres, portavoce del commissario Monti, circa le intenzioni della commissione. Entro breve scadrà il mandato e la decisione sul caso potrebbe passare nelle mani di un direttivo decisamente più filo-americano: visto il cambio di poltrone previsto per il 1° Maggio, gli esperti prevedono una chiusura (sanzionatoria o di accordo) della vertenza entro Marzo/Aprile.

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