Voci sempre più ricorrenti indicano la possibilità, entro la settimana, di una importante opera di ristrutturazione delle risorse umane in Microsoft, con l’azienda pronta all’annuncio di un gran numero di licenziamenti per rivedere i costi e riorganizzare le funzioni interne al gruppo.
Ad oggi Microsoft conta poco più di 127 mila dipendenti, 30 mila dei quali ereditati dall’acquisizione di Nokia. Le ovvie sovrapposizioni venutesi a creare costringono ora il CEO Satya Nadella a rivedere l’organizzazione generale, scontando giocoforza anche la necessità di ridurre il numero dei dipendenti e dare il benservito alle figure in esubero venutesi a creare. Le misure adottate potrebbero essere forti, più di quanto mai successo in passato: secondo le voci trapelate (probabilmente trapelate non a caso, evitando l’impatto di un annuncio troppo improvviso ed eventualmente mal interpretato), i tagli supererebbero le 5800 unità già registrate nel 2009.
Da allora il gruppo aveva sì snellito il proprio capitale umano, ma con piccoli tagli mirati e senza la necessità di improvvisi e corposi aggiustamenti. L’annuncio che potrebbe arrivare nei prossimi giorni (secondo Bloomberg entro la settimana) avrebbe diretta connessione con l’importante annessione di Nokia all’azienda, il tutto nel solco di una riorganizzazione del gruppo nell’ottica del cloud, dell’orientamento a software e servizi ed alla revisione generale dei principi di business precedentemente adottati da Steve Ballmer.
I tagli potrebbero concentrarsi soprattutto nel personale ex-Nokia, nonché in alcuni rami del team Xbox. Nessun dettaglio è al momento trapelato, ma le ipotesi convergono sulle medesime funzioni già “scaricate” dalle parole di indirizzo del nuovo CEO.
La borsa potrebbe rispondere bene al taglio improntato poiché un taglio dei costi non può che denotare un aumento dell’efficienza contabile del gruppo. Per Satya Nadella è inoltre un momento fondamentale per incidere la propria impronta sul gruppo: la nuova Microsoft deve prendere forma anche dall’onere di una ristrutturazione, rivedendo il n numero e l’allocazione delle risorse umane necessarie all’asservimento dei rinnovati obiettivi aziendali.