Nell’ultima settimana sono stati molti i movimenti nel mondo della web analytics e del tracking. Vi si è impegnato Nielsen, vi si è impegnato Facebook, vi si è impegnato Adobe ed ora un nuovo nome annuncia di voler entrare nell’arena: Microsoft. Un nuovo prodotto è pronto alla presentazione e sarà disponibile per i primi test entro i prossimi giorni. Un target preciso è nel mirino di Redmond: il mondo enterprise, o almeno quella parte del business che ha capito l’importanza dei social media come luogo di interazione e, soprattutto, come panel di ascolto.
Nome in codice: LookingGlass. Obiettivo: social media. Microsoft è un nome giocoforza ingombrante ed un suo impegno nel settore non può che comportare importanti ripercussioni. Quello che il gruppo sta cercando è semplicemente una soluzione proprietaria, in grado di interfacciarsi con la restante offerta, tale da poter attrarre nuovi clienti al proprio comparto advertising. Misurare la risposta degli utenti alle campagne pubblicitarie, ad esempio, potrebbe essere il valore aggiunto offerto dal sistema, il quale restituirà una analisi in real-time di quel che succede in rete.
L’obiettivo, spiega Microsoft, è quello di «tentare di rendere i social media utilizzabili dalle aziende». LookingGlass, presentato come un semplice prototipo, aiuterà le aziende a tracciare le conversazioni, ad ascoltare il web ed a capire il sentimento provato nei confronti dei prodotti nel momento in cui fanno la propria comparsa sulla rete. Microsoft confida di aver usato lo strumento in occasione del lancio di Zune HD, carpendo i giudizi formulati e valutando in base agli algoritmi proprietari se il sentimento fosse positivo o negativo.
«Con Zune, ad esempio, il team ha potuto usare LookingGlass per immettere rapide risposte su Twitter o Facebook. Con tutte queste informazioni, le aziende sono in grado di partecipare alle conversazioni sul Web o di aprirne di nuove». Il tutto, semplicemente, tramite browser. Così descritto il prodotto appare adatto soprattutto per seguire le fasi post-vendita di assistenza e di monitoraggio per eventuali problemi: imparare dal feedback degli utenti significa poter avere un occhio sempre attivo sul web per capire, ascoltare e rispondere. Microsoft non si spinge oltre: ogni altro dettaglio sarà rivelato in occasione della prossima Advertising Week 2009.