In un tentativo di semplificazione del suo ecosistema multimediale Microsoft trasforma il marchio di garanzia PlayForSure in Certified For Windows Vista. Ora dunque tutti i contenuti protetti da quel DRM Microsoft saranno riconducibili a Vista.
Il problema che si pone però è che molti dei contenuti etichettati come Certified For Windows Vista saranno in realtà materiale disponibile e buono anche per Windows XP. Si compie così l’ultimo atto (in ordine di tempo) di una lunga storia di confusione e contraddizione che Microsoft ha messo in piedi tentando di costruire un ecosistema competitivo nel mondo dei DRM e, cosa degna di meraviglia, riuscendo comunque a dare vita ad una tecnologia adottata da molti player.
PlayForSure doveva inizialmente essere un marchio di sicurezza che garantiva la compatibilità totale di tutti i device che non erano l’iPod (già basati sul rivale FairPlay), un DRM adottato dalla maggior parte dei device e dei negozi online. In realtà è stata la stessa Microsoft poi ad adottare un DRM diverso per Zune e lo Zune Marketplace, contraddicendo subito PlayForSure che nel frattempo era stato adottato da colossi come Nokia.
Ora il tentativo è evidentemente di cercare di portare di nuovo comprensibilità nell’ambiente, portando tutto verso un unico logo, sia che si tratti di hardware che di software che di contenuti, tutto pronto per Vista. Una sfumatura confusa, però, rimane: se il logo è sicuramente valido per Vista, allo stesso tempo anche alcuni utenti XP sarebbero validati. Dietro una manovra apparentemente semplificatrice, dunque, sembra emergere una manovra promozionale verso il nuovo sistema operativo di Redmond.