Microsoft, mano tesa alle startup

Con BizSpark parte uno dei programmi più ambiziosi per Redmond, dilazionare di tre anni il pagamento per l'uso del proprio software per tutte quelle compagnie in attività da meno di tre anni e che totalizzano meno di 1 mln di dollari l'anno in profitti
Microsoft, mano tesa alle startup
Con BizSpark parte uno dei programmi più ambiziosi per Redmond, dilazionare di tre anni il pagamento per l'uso del proprio software per tutte quelle compagnie in attività da meno di tre anni e che totalizzano meno di 1 mln di dollari l'anno in profitti

Microsoft ha deciso di aprirsi alle nuove startup molto di più di quanto nessuno del suo calibro abbia mai fatto. Il produttore di software numero uno al mondo infatti ha deciso di mettere a disposizione i suoi programmi gratuitamente per tre anni a tutte le compagnie che stanno entrando nel mercato.

Sostengono da Redmond di essersi accorti che uno dei costi più importanti per le neonate società di software è l’accesso ai propri programmi, così hanno deciso di dilazionare il pagamento di tre anni. Chiunque aderisca a BizSpark, il programma con cui la società di Windows vuole incrementare le potenzialità delle piccole startup, potrà dunque acquistare oggi programmi Microsoft e pagarli con comodo dopo tre anni, quando si presuppone ci saranno dei profitti.

I requisiti per poter usufruire dei vantaggi di BizSpark sono l’essere in affari da meno di tre anni ed un bilancio da meno di un milione di dollari l’anno in profitti. A quel punto si può scegliere in un catalogo di prodotti che vanno da Visual Studio a Windows Server, SQL Server, SharePoint ed altri anche non solo made in Redmond. Tra le grandi novità della proposta, infatti, v’è anche il fatto che non si è vincolati ai soli programmi Microsoft ma si può scegliere anche tra altro software.

Oltre ad essere d’immagine il vantaggio per l’azienda è anche di aprirsi a tutte quelle compagnie che desiderano sviluppare in ambiente Windows ma non possono permettersi di farlo. Il rischio, però, è di dover poi fare la figura degli esattori se, dopo tre anni, le aziende in questione non fossero in grado di cominciare a pagare la licenza per il software che hanno usato nel frattempo.

Fino ad ora offerte similari avevano incluso unicamente versioni Express del software Microsoft e comunque per periodi molto più limitati. Ora invece chi aderisce potrà anche cominciare a dare un’occhiata a Windows Azure, la nuova piattaforma di cloud computing, ed inoltre avrà accesso ad un network di startup dove poter entrare in contatto con nuovi potenziali clienti.

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