Microsoft negli ultimi anni ha fatto molti annunci concernenti la realtà virtuale e la realtà aumentata. Tra i maggiori, la presentazione nel 2015 del visore Hololens e l’annuncio della Mixed Reality che mette insieme realtà virtuale con quella aumentata in un’unica piattaforma. Ma per poter mettere le mani su di un prodotto consumer completo che porti agli utenti quanto promesso dalla società in questi anni, l’attesa sarà ancora molto lunga.
Durante un’intervista a Time, Phil Spencer, capo della divisione Xbox, ha affermato che ci vorranno almeno 5-10 anni per realizzare servizi VR che possano trovare il favore della gente ed ottenere un’adozione su larga scala. Spencer sottolinea di amare il suo visore Hololens ma sa benissimo che trattasi di un kit sviluppatori e non di un prodotto consumer perchè pochi sarebbero disposti a pagare 3000 dollari per averlo. Spencer continua che il lavoro adesso è focalizzato anche sui visori per la Mixed Reality che presentano costi molto più accessibili ma anche in questo caso ci sono dei grossi limiti ed in special modo nei molti cavi necessari per farli funzionare.
Microsoft, comunque, non sta lavorando da sola in questo settore ed anzi, Spencer ha evidenziato come la community è molto “cooperativa”. Tra le altre aziende che lavorano al modo VR Sony, HTC e Oculus. In particolare, le ultime due producono visori compatibili con la Mixed Reality di Microsoft presente in Windows 10 a partire da Creators Update.
La realtà virtuale è una tecnologia molto particolare e sofisticata di cui si parla dagli anni ’90 quando era ancora poco più che fantascienza. Arrivare a quanto teorizzato e sognato è un processo lungo ed irto di ostacoli. Ma oltre a lavorare sul piano tecnico, le aziende devo lavorare anche molto sul lato psicologico degli utenti per renderli pronti ad utilizzare questa tecnologia. Le aziende, infatti, dovranno spiegare alle persone l’utilità di questa tecnologia per renderle pronte ad utilizzarla.