Microsoft ha terminato lo sviluppo di una versione personalizzata del suo sistema operativo Windows 10 per il governo cinese. La casa di Redmond ha lavorato con il China Electronics Technology Group (CTEC) per lo sviluppo di questo progetto anche se non ha voluto rivelare cosa esattamente è stato modificato nel suo sistema operativo rispetto alla versione standard venduta nel resto del mondo.
Il progetto nasce su quanto accaduto con Windows 8 che fu vietato dal governo per non meglio precisati motivi di sicurezza. In realtà la Cina ha sempre preferito non affidarsi a software realizzati da Microsoft come i sistemi operativi Windows per la paura che potessero essere utilizzati come ponte per azioni di spionaggio da parte della NSA. In passato, infatti, la Cina ha lavorato con Canonical per creare un sistema operativo alternativo a Windows, nome in codice “Kylin”. Un progetto che però è fallito, così come non è andato in porto “NeoKylin”, un nuovo tentativo di piattaforma Linux alternativa a quella di Microsoft.
Microsoft ha firmato una serie di accordi in Cina per migliorare la propria posizione nel mercato locale, comprese le partnership con Tencent, Lenovo, e Xiaomi.
Tuttavia quello che desta più curiosità è sapere che modifiche abbia apportato Microsoft a Windows 10 per accontentare il governo cinese.
Per la casa di Redmond trattasi dell’ultimo sforzo per cercare di “sfondare” in un mercato molto difficile. In passato il gigante del software aveva provato, anche, a combattere il fenomeno della pirateria in Cina con una serie di soluzioni atte ad impedire che il codice d’accesso potesse essere piratato.
Un progetto che, però, non ha portato ai risultati sperati e la pirateria in Cina per Microsoft rappresenta ancora un grave problema. Sarà interessante scoprire, adesso, se con Windows 10 ufficialmente approvato in Cina, per Microsoft le cose cambieranno.