Microsoft ha annunciato Nano Server, una versione essenziale di Windows Server 2016 specificatamente sviluppata per eseguire le applicazioni pesante per il cloud e i container. Sebbene una seconda build di test di Windows 2016 non arriverà prima di maggio, la casa di Redmond ha voluto comunque anticipare alcune delle novità di cui potranno disporre i tester di Windows Server nei prossimi mesi.
Nano Server sarà dunque una versione essenziale di Windows Server, Microsoft dichiara 1/20 della variante “full”, contenente solo elementi come Hyper-V, Clustering, Networking, Storage, .Net e senza alcuna interfaccia utente. Risultando essenziale e privo di molte componenti, Nano server riceverà anche molti meno aggiornamenti (92% in meno) e questo si traduce anche in un minore numero di riavvii richiesti (80% in meno) a tutto vantaggio della continuità operativa. Tutta la gestione è effettuata da remoto tramite WMI e PowerShell. Per garantire una perfetta usabilità da remoto, Microsoft sta anche studiando alcuni nuovi strumenti che possano sopperire alla mancanza dell’interfaccia utente vera e propria.
Siccome Nano server è una versione “light” di Windows Server, tutte le API compatibili con la versione “full” lo saranno anche nella versione “nano”. Dunque, per esempio, Visual Studio è pienamente supportata in Nano Server, compresa la funzionalità di debug remoto. Il lavoro di sviluppo di Nano Server non è certamente concluso e la casa di Redmond sta lavorando con i suoi partner per integrare perfettamente questo mini sistema operativo pensato per le applicazioni cloud nei normali flussi di lavoro.
Contestualmente a Nano Server, Microsoft ha anche annunciato una novità strettamente legata a Windows Server. La prossima release conterrà il supporto ai container gestiti da Hyper-V. Nano Server e Hyper-V saranno inclusi nella futura versione di Windows Server 2016. Ulteriori dettagli saranno diffusi durante la prossima conferenza Build 2015 che si terrà a partire dal 29 aprile prossimo.