Microsoft non sembra sentirsi ancor pronta per lo sbarco sui tablet. Nei mesi scorsi gli annunci sono stati diversi, ma ora il tutto sembra poter essere interpretato più come uno scatto di orgoglio che non come vera programmazione fattiva. I due maggiori progetti, infatti, sembrano già essere stati cassati e, anche se il gruppo non parla in alcun modo di bocciatura, il tutto viene spostato più avanti nel tempo lasciando una cortina di fumo attorno ad ogni possibile timeline.
In queste ore i media parlano soprattutto della bocciatura di Microsoft Courier e di una decisione proveniente dai piani alti dell’azienda. Le dichiarazioni ufficiali, però, si fermano un passo prima: «Ad oggi, in ogni comparto del nostro gruppo, nuove idee sono in fase di approfondimento, test e incubazione. È parte del DNA Microsoft il continuare a sviluppare ed incubare nuove tecnologie che promuovano produttività e creatività. Il progetto “Courier” è un esempio di questo tipo di impegno e questa tecnologia sarà valutata per essere utilizzata nelle future offerte Microsoft». Insomma: Courier esiste (ed è questa una conferma che non aveva precedenti), ma non arriverà immediatamente sul mercato. E c’è chi crede che non arriverà mai del tutto. Frank Shaw, Corporate Vice President Microsoft, spiega che le nuove idee in ballo sono già molte e che i prossimi mesi sono destinati già a molte altre cose quali Office 2010 (in arrivo nel giro di poche settimane), Project Natal (in arrivo entro la stagione invernale), Windows Phone 7, Kin, Windows Live Wave 4 ed altro ancora. Ma son parole utili soltanto a diluire la delusione. Courier, infatti, aveva avuto un ottimo impatto sull’utenza e da più parti si era sottolineata la curiosità per un concept tanto curioso ed interessante.
Ad affondare (almeno temporaneamente) il progetto Courier potrebbero però essere stati i medesimi problemi che in queste ore sembrano aver affondato anche “Slate”, il tablet HP progettato su Windows 7. L’acquisto di Palm da parte di HP potrebbe essere una diretta conseguenza del fatto che in casa Hewlett Packard si sia considerato Windows 7 troppo esigente in termini di risorse e che si sia dunque voluta cercare una soluzione proprietaria. Secondo TechCrunch l’affondamento di Slate sarebbe stato deciso in queste ore, smentendo quindi tanto i precedenti annunci HP quanto l’orgogliosa presentazione di Steve Ballmer al CES 2010. Windows 7 non convince e l’hardware Intel non è considerato adeguato: bocciati.
Se HP confermerà i rumor per Microsoft potrebbe essere un problema. La corsa dei tablet, infatti, sta per partire e Redmond rischia di star fuori dalla mischia sia in quanto fuori dalla partnership su Slate, sia in quanto autoesclusa nella corsa verso Courier. Dopo il fallimento dei progetti UMPC, quindi, v’è il rischio di un nuovo ulteriore passo indietro che sembra poter essere basato sostanzialmente sui medesimi errori del passato (costi eccessivi a causa di eccessivi consumi, software esigenze e batterie insufficienti). Le congetture si fermano a questo stadio, ma da Microsoft ci si attende ora qualcosa di più delle semplici parole di circostanza relative ai buoni rapporti con HP o allo spostamento di Courier per lasciar spazio ai prodotti già in uscita per i prossimi mesi.