Sembra proprio che non ci sia pace a livello giudiziario per Microsoft. L’Unione Europea ha infatti stabilito nella giornata di giovedì scorso che indagherà per verificare se i consumatori dispongono effettivamente di una più ampia scelta, dopo le decisioni annunciate da Microsoft per facilitare gli utenti di un open-source concorrente nell’interagire con il suo programma Office.
In una nota la Commissione dichiara che indagherà per verificare se l’annunciato sostegno di ODF (Open Document Format) in Office ha portato a una migliore interoperabilità e abbia permesso ai consumatori di gestire e di scambiare i propri documenti con il programma da loro scelto.
Come se non bastasse Microsoft ha perso una causa in cui accusava Alcatel-Lucent di violare alcuni dei suoi brevetti nel business delle reti telefoniche. Lo ha detto la Commissione per il commercio internazionale USA (ITC). Microsoft aveva accusato Alcatel-Lucent di aver violato i brevetti per software in un sistema che integra telefoni con computer per chiamate, messaggi e videoconferenze.
“La commissione ha deciso che non c’è violazione della sezione 337”, dice l’ITC nella sua sentenza. La sezione 337 si riferisce all’infrazione della proprietà intellettuale.
La portavoce di Alcatel-Lucent Mary Ward ha detto:
Siamo soddisfatti della decisione dell’ITC e abbiamo sempre creduto che si trattasse di un caso forte.
In merito alla causa persa contro il gruppo francese Microsoft non ha voluto rilasciare dichiarazioni.