Nella serata di ieri Microsoft ha diramato i numeri ufficiali relativi al terzo trimestre fiscale del 2012, conclusosi lo scorso 31 marzo. L’azienda di Redmond ha snocciolato cifre che le permettono di guardare con soddisfazione quanto fatto fino ad oggi, con nuovi record frantumati in breve tempo. Il fatturato ottenuto da Microsoft si è assestato infatti sui 17.41 miliardi di dollari, con un incremento di sei punti percentuali rispetto all’anno precedente. I guadagni operativi, invece, giungono a 6.37 miliardi, ovvero il dodici percento in più di un anno fa.
A guidare l’ascesa di Redmond nel corso dell’ultimo trimestre è stato principalmente il ramo enterprise: il settore Server & Tools ha fornito ricavi per 4.75 miliardi di dollari (+14%), soprattutto grazie all’ottima performance di SQL Server, mentre la divisione Business ha riportato guadagni per 5.81 miliardi (+9%), merito secondo la società dei continui miglioramenti nei rapporti tra Office 2010 e l’utenza globale. Dai progetti Windows e Windows Live, invece, sono giunti 4.62 miliardi di dollari, con la piattaforma operativa della società in costante crescita ed un aumento complessivo del 4%.
L’unico neo in questa trimestrale record di Microsoft riguarda il reparto dei videogame, ove è stato registrato un calo del 16% rispetto all’anno precedente, con ricavi per 1.62 miliardi: nonostante ciò, afferma la società, la console Xbox continua ad essere la dominatrice assoluta del settore per il quindicesimo mese consecutivo ed i rallentamenti sarebbero dovuti esclusivamente ad una diminuzione del volume d’affari complessivo dell’intero mercato.
Per il futuro, ha dichiarato il CEO Steve Ballmer, Microsoft prevede di lanciare sul mercato prodotti hardware e software in grado di offrire ai propri utenti nuove opportunità in vari settori, passando da Windows 8, destinato sia ai PC che ai tablet, alla prossima edizione della suite Office, con il settore enterprise che costituirà ancora uno degli zoccoli duri della società. I dati sulla trimestrale sono giunti poi in seguito al suono della campanella che ha decretato la fine delle contrattazioni nel mercato di Wall Street ed ha permesso al titolo Microsoft di guadagnare 3.2 punti percentuali nel mercato After Hours.