Microsoft ha appena rilasciato una nuova versione del Service Pack 1 per Windows XP priva della sua Java Virtual Machine. Si tratta del primo passo verso il reintegro all’interno di Windows XP di Java Runtime Environment, come richiesto da Sun Microsystems ed imposto al colosso di Redmond da un tribunale federale.
Il contenzioso tra Microsoft e Sun nasce dalla decisione di Bill Gates e soci di non inserire Java in Windows XP, il sistema operativo lanciato nell’ottobre del 2001. Successivamente, lo scorso settembre, Microsoft aveva rilasciato il primo Service Pack nel quale aveva messo a disposizione una sua versione di Java, la Virtual Machine appunto. Si tratta di una vecchia release, offerta secondo Sun col preciso intento di indurre gli sviluppatori a spostarsi verso .NET, la piattaforma alternativa creata da Microsoft.
Il mese scors, il giudice distrettuale Frederick Motz aveva dato a Microsoft quattro mesi di tempo per porre rimedio, inserendo Java Runtime Environment nel prossimo Service Pack per Windows XP. Nel contempo, il giudice Motz aveva concesso due settimane a Microsoft per ricorrere in appello dopo la pubblicazione della sentenza. Oltre al reinserimento di Java in Windows XP, Sun chiede anche ai clienti Microsoft siano segnalati in Rete gli ultimi aggiornamenti del software, così come avviene per gli altri programmi Windows.