Microsoft ha fornito ulteriori dettagli sullo sviluppo di Office 2019, evidenziando che sarà compatibile solamente con Windows 10. Questo dettaglio è molto importante perchè significa che gli utenti che vorranno utilizzare la futura suite per la produttività della casa di Redmond dovranno dotarsi dell’ultima versione del sistema operativo per poterla installare. Da evidenziare che questa importante novità riguarda solo la versione standalone di Office 2019, quella dedicata a chi non vuole sottoscrivere un abbonamento con Office 365.
Tutti coloro che posseggono un PC Windows 7 e Windows 8.1 non potranno installare ed utilizzare Office 2019. Questi utenti dovranno, quindi, o abbonarsi ad Office 365, oppure migrare a Windows 10. Questa limitazione, ovviamente, non varrà per la versione per computer Mac della suite di Microsoft. Trattasi chiaramente di una mossa per convincere soprattutto le aziende a sottoscrivere un abbonamento ad Office 365, oppure ad aggiornare i loro PC all’ultima declinazione di Windows. Il gigante del software ha anche evidenziato che Office 2019 potrà contare su 5 anni di supporto mainstream e su ulteriori due anni di supporto esteso.
Il nuovo Office 2019, la prima beta dovrebbe arrivare a metà del 2018, includerà le evoluzioni dei ben noti programmi per la produttività Word, Excel, PowerPoint, Outlook, Exchange, SharePoint e Skype for Business.
Curiosamente, questa novità arriva poche ore dopo la pubblicazione dei dati finanziari di Microsoft in cui è chiaramente evidenziato il grande successo che sta avendo la suite Office 365. Successo che la casa di Redmond vuole probabilmente migliorare con questa nuova decisione.
Contestualmente all’annuncio di queste importanti novità su Office 2019, Microsoft ha anche fatto sapere di aver deciso di allungare la vita del supporto di Windows 10 per gli utenti enterprise e per il mondo educational. Nello specifico, il gigante del software allungherà di 6 mesi il supporto delle declinazioni 1511, 1607, 1703, e il 1709 di Windows 10. L’obiettivo è di aiutare le imprese e le istituzioni scolastiche a migrare alle ultime declinazioni di Windows 10.