Il servizio Office 365, totalmente basato sul cloud, si basa su una serie di pilastri: la piattaforma Office standard tramite le Web Apps, la comunicazione integrata tramite i servizi di instant messaging e video conferenza di Lync Online, gli strumenti di collaborazione come la condivisione di documenti e calendari su Exchange Online e SharePoint Online.
Disponibile dal 28 giugno in 40 mercati con un lancio globale che ha coinvolto anche l’Italia, Office 365 offre tutto quello che serve a un costo mensile predeterminato – si parte da 1,79 euro al mese per utente -, con un basso costo d’attivazione e vari livelli di offerta, dal libero professionista alle grandi aziende passando per le PMI, in cui si paga realmente quello che serve, oltre a disporre di un servizio sempre aggiornato e sicuro.
Tre sono i livelli per i servizi cloud di Microsoft: si parte da Window Live, completamente gratuito e pensato per il singolo utente in ambito consumer; si passa alla soluzione intermedia di Office 365 per le PMI e per il libero professionista (mail e calendario, Office Web Apps, strumenti di collaborazione e instant messaging, sito aziendale) con una soglia d’ingresso di 5,25 euro al mese per utente (piano P1); si arriva ai piani più flessibili per le grandi aziende, che richiedono soluzioni miste cloud/on premise (servizio completo a 25,50 euro al mese per utente) oltre a considerare opzioni dedicate per i chioschi o per gli information worker che lavorano da casa, per esempio.
La prima fase di beta di Office 365 è stata introdotta alcuni mesi fa, con un consenso sorprendente, soprattutto da parte delle piccole e medie imprese che hanno avviato il test di Office 365. A spingere oltre 200 mila organizzazioni a livello globale non è stata solo la promessa di una riduzione dei costi IT, ma anche la presenza di servizi di antivirus e antispam per la messaggistica, l’impiego di procedure sicure per la protezione dei dati personali e la disponibilità del servizio garantita per il 99,9% dell’anno, con una formula che prevede il rimborso nel caso di mancata fruizione dei servizi causa malfunzionamento dei data center Microsoft.
Si tratta di una grande sfida per Microsoft, portare il pacchetto Office completo nel cloud, dimostrandosi capace di supportare senza problemi questa transizione: infatti, se non si riesce a sostenere questa tecnologia, di fatto se ne decreta il fallimento, per quanto siano buone le intenzioni. Il colosso di Redmond ha avviato mesi fa la sperimentazione di Office 365, con un’implementazione step-by-step dei vari servizi collegati a Office, come gli strumenti di messaggistica integrata Lync, prima di dare il via in grande al 100% del pacchetto.
La disponibilità di una connessione di qualità è un fattore critico per l’utilizzo di servizi completamente sul cloud e Microsoft ha avviato una serie di partnership a livello globale. Nel nostro Paese Vodafone Italia integrerà Office 365 nella propria offerta di telefonia “hosted” Rete Unica per i propri clienti business. Lynk Online, Exchange Online e Sharepoint Online saranno disponibili a partire dall’autunno 2011 in un’offerta integrata con un prezzo dipendente dal numero degli utilizzatori, e con il vantaggio di avere un interlocutore unico.
La versione per le PMI e quella Enterprise di Office 365 sono immediatamente disponibili, con un periodo di prova di 30 giorni iscrivendosi all’indirizzo www.office365.it o rivolgendosi al partner Microsoft locale.