Nonostante l’ultimatum lanciato da Microsoft sia ormai ampiamente scaduto, nulla di ufficiale sembra essere ancora giunto dal quartier generale di Redmond sulla difficile acquisizione di Yahoo. Mentre ufficialmente i due colossi dell’informatica non si parlano, i canali della diplomazia informale sono probabilmente al lavoro in cerca di una soluzione tesa ad evitare lo scontro diretto per la più importante acquisizione nel settore degli ultimi anni. A dimostrazione di quanto Microsoft sia ancora fortemente interessata all’affare, Redmond avrebbe deciso di stanziare 1,5 miliardi di dollari per gestire il personale di Yahoo nel caso in cui l’acquisizione vada a buon fine.
A rivelarlo è il Wall Street Journal, che alcune settimane fa sarebbe entrato in possesso di alcuni documenti comprovanti l’intenzione di Microsoft di trattenere il personale di Yahoo con ingenti somme di denaro. Se la cifra venisse confermata, ogni dipendente della società di Santa Clara potrebbe far affidamento su un bonus in busta paga pari a circa 113mila dollari. Stando al blasonato quotidiano finanziario, l’investimento di 1,5 miliardi di dollari per il personale potrebbe essere una delle prime mosse attuate dalla nuova gestione Microsoft per riorganizzare Yahoo.
Ipotesi apparentemente molto concrete, ma pur sempre subordinate all’esito dell’acquisizione del motore di ricerca da parte di Redmond, operazione in sospeso da molte settimane. Sempre secondo alcune fonti consultate dal Wall Street Journal, Microsoft sarebbe ormai determinata a modificare gli assetti interni del consiglio di amministrazione di Yahoo per accelerare i tempi e sbloccare l’attuale situazione di stallo. Ventilata numerose volte nel corso delle ultime settimane, la sostituzione di parte del board della società di Santa Clara potrebbe avvenire già nella giornata di oggi. Redmond potrebbe dunque proporre una lista di consiglieri agli azionisti di Yahoo, chiedendo una votazione tesa a sostituire alcuni membri del board. Secondo il Wall Street Journal, Microsoft avrebbe già stilato un elenco di 10 possibili candidati per fare breccia nel board della società di Santa Clara.
Una soluzione di questo tipo potrebbe dilatare ulteriormente i tempi dell’acquisizione, consentendo però a Microsoft di evitare il rialzo dell’offerta auspicato da Yahoo. Così facendo, Redmond potrebbe inoltre mantenere credibile la possibilità di un’offerta ostile d’acquisto indirizzata direttamente agli azionisti della società di Santa Clara, limitando sensibilmente le possibilità di azione e risposta di Yahoo.