Appena due giorni fa, Microsoft aveva annunciato il nuovo nome per il suo servizio di cloud storage, dopo aver perso il diritto di usare il brand SkyDrive. Anche OneDrive potrebbe però avere vita breve. Secondo il sito Neowin, One.com avrebbe già avviato una consultazione con esperti in marchi per valutare le azioni da intraprendere per difendere il proprio business. Thomas Medard Frederiksen, CEO dell’azienda danese, ha dichiarato che «OneDrive è un nome troppo simile a quello del nostro servizio cloud».
One.com è una delle aziende leader in Europa nel settore della fornitura di nomi di domini e della vendita di servizi di web hosting. Tra i servizi offerti c’è Cloud Drive, uno spazio di storage gratuito fino a 30 GB (5 GB + 500 MB per ogni segnalazione) che permette agli utenti di conservare i propri file e di sincronizzare qualsiasi cartella sul computer. Oltre che per desktop Windows e Mac OS X, sono disponibili le app per iPhone, iPad e Android. È evidente che il nome “OneDrive” abbia qualche assonanza di troppo con “One.com Cloud Drive“.
L’azienda danese offre il servizio da oltre tre anni, quindi avrebbe buone possibilità di ottenere l’uso del marchio, nel caso in cui decidesse di portare Microsoft in tribunale. Tra l’altro, i due servizi sono abbastanza simili in termini di funzionalità (storage e sincronizzazione multi-device). Il CEO Thomas Medard Frederiksen ritiene che ciò possa creare confusione tra gli utenti, ma a vantaggio di Microsoft, essendo un’azienda più conosciuta di One.com.
È stata un’enorme sorpresa vedere che Microsoft ha scelto il nome OneDrive per il suo servizio cloud. Mi sarei aspettato che facessero una ricerca più approfondita, prima di rilasciare il nuovo nome. Per me, è importante difendere il nostro marchio.
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