Sono disponibili le nuove versioni delle due applicazioni che meglio rappresentano la strategia multi-piattaforma di Microsoft. OneNote per iOS e Mac consentono ora di utilizzare un servizio di cloud storage diverso da OneDrive, proteggere le sezioni con password e aprire i notebook conservati su SharePoint Server. OneDrive permette di usare un account business su Windows Phone, mentre su Android è stato aggiunto il supporto per i widget.
OneNote per iPhone, iPad e Mac
Le novità incluse in OneNote 2.5.2 per iPhone e iPad sono riservate principalmente agli utenti che hanno installato iOS 8. Oltre al supporto per i nuovi iPhone 6 e iPhone 6 Plus, l’app offre la possibilità di inserire i file memorizzati su iCloud (o altri simili servizi), utilizzando l’opzione Inserisci sul tablet e l’icona a forma di graffetta sopra la tastiera dello smartphone. L’utente può inoltre proteggere le sezioni con una password. Le operazioni di creazione, modifica e cancellazione sono tutte disponibili dai dispositivi Apple (Mac incluso). In precedenza era necessario usare un computer Windows.
OneNote per iPhone sfrutta inoltre la tecnologia Touch ID per bloccare e sbloccare una sezione con l’impronta digitale. Sullo smartphone è anche possibile riordinare le pagine, spostarle in altre sezioni e creare sottopagine per organizzare meglio le note. Gli abbonati ad Office 365, infine, possono aprire e modificare gli appunti conservati su SharePoint Server, utilizzando OneNote 15.3.2 per Mac.
OneDrive per Windows Phone e Android
La principale novità inclusa in OneDrive 4.4 per Windows Phone è rappresentata dalla nuova interfaccia che permette di accedere ai file recenti e condivisi, verificare lo stato di download e upload, modificare le impostazioni e accedere all’account, attraverso il “navigation drawer”. Il changelog indica anche il supporto per OneDrive for Business, oltre al miglioramento delle prestazioni.
In OneDrive 2.9 per Android è stato aggiunto il supporto per il cestino e per i widget. L’utente può quindi ripristinare i file cancellati per errore e “pinnare” le cartelle direttamente sulla schermata home del dispositivo. Altre funzionalità arriveranno nelle prossime settimane.